Spogliati in cam e io ci guadagno. Un hacker Donna svela tutti i suoi segreti

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girlcam

 

In un mondo sempre più connesso e interattivo sono numerose le persone che praticano sesso virtuale su Internet. Lo fanno tutti, dagli adolescenti alle persone più mature, e con le motivazioni più svariate (negli ultimi tempi, sono sempre di più le ragazze che si spogliano davanti ad una Webcam per racimolare un po’ di soldi utili a mantenersi agli studi o a coprire qualche spesa).

Per qualcuno manifestare emozioni e pensieri risulta difficile, tanto da ricorrere ad artifici elettronici, altri cercano una via d’uscita alla monotonia della quotidianità e ad una vita sessuale noiosa e poco appagante. Altri ancora inseguono l’eccitazione clandestina, occasionale o meno, il sesso alternativo e disimpegnato. ‘I’utte queste persone presto o tardi sono destinate ad approdare alle videochat! Si incontra qualcuno, si ammicca… e poi? La truffa è dietro l’angolo! Chi sta dall’altra parte della connessione merita la nostra fiducia a tal punto da compiere in diretta qualsiasi azione, anche la più intima? In queste situazioni è la domanda più importante. Infatti, la registrazione di
un video e la successiva pubblicazione in Rete sono operazioni tecnicamente alla portata di tutti. E se il video contiene materiale hot, la frittata è fatta!

Videochat “piccanti”?

Chatroulette (http://chatroulette.com) è una famosa videochat per “incontri casuali” dove si può parlare, conoscere persone e rilassarsi in compagnia. Fin qui niente di male… Ultimamente, però, i riflettori sono puntati su questo servizio on-line perché è diventato il simbolo del “peccato digitale” (tra l’altro non erano queste le intenzioni del suo autore), nonché un pericoloso luogo di adescamenti e ricatti. La prassi sembra ormai consolidata. A grandi linee, un’avvenente fanciulla cattura l’attenzione dello sprovveduto maschietto, lo seduce, lui si esibisce, lei io registra e poi lo ricatta chiedendo soldi per non pubblicare il video su YouTube. Ma il ricatto, comunque, non ha sesso né confini geografici (l’adescatore potrebbe anche essere un uomo): il porno è in Rete e a portata di clic! Ci sono utenti consapevoli che lo ricercano, altri che
invece vi si imbattono per caso. Ed è proprio per proteggere questi ulti mi che sempre più governi nazionali hanno allo studio sistemi di filtraggio dei contenuti “hot” dì cui è pieno il Web. L’Islanda, ad esempio, sarà il primo paese occidentale che censurerà il porno on-line con una legge che dovrebbe entrare in vigore entro l’anno. In Cina, dove la democrazia è ancora lontana, il governo filtra

i contenuti per adulti da tempo. In Italia non ci auspichiamo di certo la censura, ma una campagna di informazione su un uso consapevole del Web sì!

Ecco come funziona:

Il truffatore si mette on-line su Ciaoamigos acconsentendo alla Web app di inter-facciarsi con la sua videocamera e microfono (Consenti). Quindi sceglie un nickname. Tra le stanze disponibili, in rosso vengono segnalate quelle hot: sceglie la più esplicita (Sessd) e rimane in attesa dell’ignara vittima.

Per registrare il video il truffatore installa sul suo PC il software CamStudio Recorder. L’area del monitor che catturerà è l’intero schermo, pertanto configura il software selezionando Fullscreen dal menu Region. Poiché salverà anche l’audio, dal menu Opto seleziona Record audio from speakers.

Dal menu Options seleziona Program Options e Minimize program on start recording alfine di minimizzare la schermata del programma nella system tray di Windows una volta iniziata la registrazione. In questo modo sul suo schermo sarà ben visibile lo spogliarello della vittima che potrà catturare nel migliore dei modi.

Adescata la vittima ed espletati i primi convenevoli gli propone il gioco piccante. E così, mentre la vittima si denuda, il truffatore clicca Record, da questo momento, ogni movimento sullo schermo viene memorizzato. Se il truffatore deve fare un intervento, preme Pause per non registrare la sua voce.

Quando considera ultimato il processo di registrazione,  ossia se ritiene che il materiale registrato è per lui sufficiente, preme Stop. Compare la maschera Save AVI File di CamStudio Recorder. Per completare il salvataggio effettuato digita un nome al filmato e il percorso del disco rigido nel quale salvarlo.

La procedura di salvataggio realizza il rendering automatico dei fotogrammi, come si può notare dal contenuto proposto nella barra del titolo, Compress Video di CamStudio. Al termine, si apre a pieno schermo il player video: il truffatore può così verificare se ha tutto il materiale necessario per completare il suo ricatto.

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