Il magnate Elon Musk ha recentemente intentato una causa legale contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, accusando l’organizzazione di sfruttare l’intelligenza artificiale per fini di lucro, abbandonando così la sua missione originaria centrata sul miglioramento delle condizioni di vita della popolazione mondiale e del pianeta.
Nel documento legale presentato a San Francisco, Musk afferma che la collaborazione tra OpenAI e Microsoft ha trasformato l’organizzazione in una specie di “filiale chiusa” concentrata esclusivamente sulla massimizzazione dei guadagni, violando così il principio fondante di OpenAI che garantiva libero accesso alla tecnologia sviluppata.
La denuncia solleva varie questioni, inclusa la mancanza di trasparenza riguardo al modello GPT-4, che è stato descritto come un “algoritmo di fatto proprietario di Microsoft”. Musk si batte affinché OpenAI ritorni alla sua missione originaria, sostenendo che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale dovrebbe prioritariamente contribuire al bene dell’umanità anziché essere mossa dall’obiettivo di generare profitto per Altman, Brockman e Microsoft.
La causa rivela che il modello GPT-4 di OpenAI, rilasciato nel marzo 2023, ha superato la media umana nel ragionamento, ottenendo un punteggio nel 90° percentile all’esame di abilitazione per avvocati. Viene inoltre menzionato il progetto futuro di OpenAI denominato “Q Star”, che aspira a diventare una vera intelligenza artificiale generale (AGI).
Le accuse di Musk implicano che Altman, coadiuvato da Brockman e Microsoft, abbia utilizzato l’influenza di quest’ultima per rimpiazzare membri del consiglio di OpenAI con individui che favoriscono gli interessi di Microsoft, mettendo in dubbio la loro capacità di valutare in modo indipendente i progressi nell’ambito dell’AGI. La collaborazione tra OpenAI e Microsoft è attualmente oggetto di valutazione da parte delle autorità di regolamentazione nel Regno Unito, nell’Unione Europea e negli Stati Uniti al fine di analizzare l’impatto sulla concorrenza.
Elon Musk contro OpenAI: ha tradito l’umanità per soldi
Elon Musk ha intentato una causa contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, accusando l’azienda di sfruttare l’intelligenza artificiale per trarne profitto, abbandonando la sua missione iniziale di migliorare le condizioni di vita del genere umano. Musk afferma che la partnership tra OpenAI e Microsoft ha trasformato l’organizzazione in una filiale concentrata sulla massimizzazione dei profitti, violando l’intento originario di essere un’organizzazione non profit con libero accesso alla tecnologia. La denuncia elenca diverse violazioni, inclusa la mancanza di trasparenza riguardo al modello GPT-4. Musk cerca di forzare OpenAI a tornare alla sua missione originale di sviluppare l’IA a vantaggio dell’umanità. Le accuse includono l’utilizzazione dell’influenza di Microsoft per sostituire membri del consiglio di OpenAI e sollevare dubbi sulla capacità di valutare l’avanzamento dell’AGI in modo indipendente. La partnership tra OpenAI e Microsoft è attualmente sotto esame da parte delle autorità di regolamentazione.
