La storia si ripete, Dopo il card sharing e le C-Line scambiate sul Web, i pirati del satellite sono riusciti ad escogitare un altro sistema per continuare a vedere in chiaro i canali della Pay TV senza utilizzare la connessione a Internet per lo scambio dei codici di decodifica del segnale.
Per meglio comprendere questa nuova tecnica, occorre fare un salto nel passato, fino ad arrivare ai tempi di Tele+ e StreamTV che utilizzavano la codifica SECA. Ai pirati bastava dotarsi di alcune semplici Smart card “vergini” (ossia vuote, le stesse che vengono usate, ad esempio, anche negli alberghi per l’apertura delle porte elettroniche), reperibili in un qualunque negozio di elettronica, di un dispositivo “reading/writing” (in grado di scrivere e leggere sulle suddette schede) e delle chiavi di accesso per io sblocco della visione. Avvalendosi di un banale software, trasferivano queste chiavi sulla Smart card che poi inserivano in uno dei tanti ricevitori satellitari disponibili sul mercato e con questi sbloccavano la visione dei canali. Lo svantaggio di questo sistema era l’inaffidabilità delle chiavi o, per meglio dire, non era garantita una visione continua dei contenuti a pagamento (soprattutto negli ultimi anni in cui i pirati utilizzavano questo sistema, ovvero prima di Sky). Questo rendeva il sistema ostico per l’utilìzzatore medio, il quale molte volte rinunciava alla visione dei contenuti a pagamento.
Si ritorna ai vecchi metodi
Con l’introduzione di nuove tecnologie, il sistema che sembrava oramai messo da parte è stato ripreso e riadattato alle codifiche attualmente in uso sfruttando le potenzialità dei sistemi Linux based e dei processori reai timing, in grado di elaborare le informazioni in tempo reale. Ciò si traduce sostanzialmente nella possibilità per i pirati di usare nuovamente questo sistema, ma in maniera completamente user friendly. È sufficiente un PC e una chiavettaUSB (in alcuni casi non serve neppure questa, perché il decoder lo fa in automatico) per trasferire le chiavi sul ricevitore, senza alcuna necessità di appositi lettori di Smart card. Attualmente il card sharing sta subendo daparte delle PayTV un forte attacco volto a ridurne la diffusione. Per esempio, Sky Italia, Sky Germania eSky Inghilterra sono riuscite a bloccare temporaneamente la visione dei canali in alta definizione, cambiando il sistema di compressione dell’informazione da open source a proprietario, pur non riuscendo a impedire ai pirati la visione dei canali informato standard digitai. In ragione di ciò, i pirati stanno vagliando strade alternative e diversi sistemi per usufruire in maniera integrale dei contenuti dellaTVSAT. Infatti, non tutte le emittenti hanno implementato queste contromisure ed è quindi relativamente più semplice violare quei sistemi che ancora adottano le “vecchie codifiche”.
Guardando all’estero
Spostandosi fuori dei “confini” nazionali, infatti, i pirati trovano una moltitudine di emittenti televisive satellitari che offrono più o meno il medesimo palinsesto di Sky Italia (seppure in lingua straniera), ma nonhanno adottato sistemi
di protezione tali da impedire ai pirati l’accesso a questi contenuti, in maniera del tutto gratuita e senza bisogno di connessione ad Internet come avviene invece per il card sharing. Tut tavia, queste emittenti non trasmettono tutte sul satellite di riferimento italiano (Hot Bird). La maggior parte di quelle che offrono contenuti quali Serie A, Coppa Italia, Serie B, Champions League ed Europa League sono trasmesse sul satei lite Astra. Un problema di poco conto perii pirata, al quale basta ricorre ad unLNBDual Feed (comunemente chiamato doppio occhio) per catturare oltre ai canali di Hotbird (13° Est) anche quelli di Astra (19° Est) senza cambiare l’orientamento della parabola. In questo modo il palinsesto dei canali ricevibili verrà arricchito con nuovi contenuti: oltre ai canali di Sky Italia, Rai, Mediaset, SSR SRG, Nova… è possibile visionare i canali che trasmettono su Astra come Sky Deutschaland, ZDF, Canal +, TVP, SES, Austria SAT), Inoltre, grazie proprio tornaconto ì vincoli che la legislazione tedesca ha imposto a Sky Deutschland e alle altre emittenti televisive tedesche: in poche parole, per tutelare la libera concorrenza nel mercato radiotelevisivo, il legislatore teutonico ha sancito il divieto di implementare un sistema di accesso proprietario, abolendo difatto l’obbligo di utilizzo, da parte dell’abbonato, di un decoderproprietario in comodato d’uso (proprio come succede per Mediaset Premium in Italia). Questo si traduce in contenuti a pagamento trasmessi con più sistemi di codifica (MediaGuard, Nagra, Viaccess,..), per consentire agli utenti di utilizzare diverse tipologie dì decoder o CAM (Conditional Access Module). Risulta dunque molto più facile per i pirati bucare almeno uno dei tanti sistemi di codifica utilizzati e accedere, cosi, ai contenuti a pagamento. Vediamo dunque come fanno i pirati a “bucare” tali protezione e vedere in chiaro i contenuti dellePayTV, ribadendo ancorauna volta che le procedure descritte vengono pubblicate a scopo didattico e non devono essere messe in pratica perché illegali.
Come guardare la TV satellitare gratis
I pirati effettuano una ricerca su Google usando le parole chiave Key.db Ferguson Ariva (oppure Softcam.keys dreambox). L’upload di un file corrotto non danneggierebbe il decoder: le chiavi, infatti, sono semplici caratteri ASCII. Avviano un Client FTP come FiIeZilla e digitano nella barra di connessione l’ IP del decoder (ricavato dal pannello di controllo del router), l’ user-name, la password (root e dreambox quelli di default) e cliccano Connessione Rapida. I pirati accedono ai percorso var/Keys e spostano al suo interno il file SoftCam.key con le chiavi per il Dreambox reperite in Rete. Confermano la sostituzione del file già presente e attendono che il trasferimento venga completato.
Doppio occhio per vedere Astra
A differenza di molte emittenti europee, la TV SAT italiana viene trasmessa su Hot Bird. Al pirata basta apportare una piccola modifica alla parabola per non vedersi precluso l’accesso a una moltitudine di canali interessanti.
Per prima cosa il pirata si procura un LNB Dual Feed per ricevere il segnale di due satelliti contemporaneamente. Questo dispositivo è facilmente reperibile sul Web a bassissimo costo (sui 10 -15 Euro), ad esempio sul sito www.cesarex.com. Procurato il Dual Feed, il pirata sostituisce l’illuminatore sulla parabola, cioè sostituisce l’occhio per fare in modo che sia orientata contemporaneamente su due satelliti. Il tutto senza spostare di un centimetro la parabola! Nelle impostazioni del decoder effettua una ricercare dei canali usando congiuntamente i satelliti Hot Bird e Astra: entrambi i segnali saranno trasmessi su un unico cavo e il pirata potrà godersi la visioni delle TV estere senza muovere la parabola!
Per trasferire sui decoder il database delle chiavi di decodifica compatibili con il proprio modello di Ferguson, I pirati usano una semplice chiavetta USB: la collegano al computer e copiano al suo interno il file in formato .dbscaricato da Internet mediante una ricerca con Google. La procedura è identica qualunque sia il modello del Ferguson. I pirati collegano la chiavetta al decoder e col telecomando si spostano nella sezione Upgrade By USB del menu principale. Cercano la voce Key.db e procedono con l’inserimento/aggìornamento della chiavi. Al termine, estraggono la chiavetta USB e si sintonizzano su un canale a loro scelta per guardare la trasmissioni criptate in “chiaro”.
MODIFICA MANUALE DELLE CHIAVI
Qualora il pirata preferisca creare un file .db personalizzato solo con le chiavi da lui desiderate o che non sono presenti nel pacchetto scaricato da Internet, ricorre al tool Key Editor per inserirle a suo piacimento. Innanzitutto cerca su Google te chiavi singole da inserire nel file key.db, usando parole chiave come nome emittente televisiva keyOB: ad esempio RSIKEY08. Il pirata avvia Key Editor, apre il file Key.db e seleziona il sistema di codifica dell’emittente TV della quale vuole aggiornare le chiavi. Specificata la codifica, si porta sulla Pay TV di suo interesse e modifica o inserisce i valori comprensivi della chiave. Al terminedella modifica dicca su OKe salva il file key.db appena lavorato. Possono ora inserire le chiavi nel decoder come visto nel Macropasso precedente.
La TV SAT gratis anche sul PC
I pirati scaricano vPlug in formato EXE per DVBdream. Eseguendo il file appena scaricato, avviano la procedura che estrarrà il file. Copiano poi i file della chiave precedentemente estratti nella cartella DVBdream/plugìns/pip00 di DVBdream. Avviano quindi DVBdream e si sintonizzano su di un canale codificato del quale hanno precedentemente reperito le chiavi in Rete. Nella barra del menu del player cliccano su Plugins, quindi sulla voce vPlug e selezionano Show Monitor. Nella nuova schermata di DVBdream i pirati cliccano CA-Info tools e poi Quick Constant DCW. Una popup di vPlug comparirà a schermo e consentirà al pirata l’inserimento della chiave precedentemente cercata e scaricata da Internet.
non mi è kiaro la visione sul pc! Non è possibile visualizzare un video?
Se
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