Non è necessario essere un programmatore per entrare nelle classifiche delle applicazioni più scaricate su App Store o Google Play: tutto ciò che serve è avere a disposizione 100 euro circa e un pomeriggio libero. Basta dunque poco per fare soldi con le app iPhone o Android e può riuscirci chiunque abbia un minimo di conoscenze informatiche: vediamo come con la nostra semplice guida.
Naturalmente avrete bisogno di un’idea decente, ma una volta che l’avrete trovata su App Store o Google Play potrete facilmente acquistare il codice sorgente, ottenere un tutorial online su come usarlo e in poche ore avere un’app pronta da commercializzare. Come creare un’app Android o iOS, dunque, con questi piccoli e semplici trucchi?
Innanzitutto una premessa: ben 95 delle 300 nuove applicazioni iPhone rilasciate la scorsa settimana erano dei cloni di Flappy Bird, il gioco per iOS divenuto molto popolare nel giro di pochi mesi. Creare un’app clone è davvero molto semplice: il primo passo è quello di acquistare il codice sorgente dell’app – in questo caso Flappy Bird o Flappy Crocodile. Su siti come Chupamobile, i programmatori vendono infatti agli altri il codice sorgente della loro applicazione: non è un’idea nuova nel settore dei videogiochi, ma le piattaforme mobile hanno permesso alle persone di creare giochi con pochi soldi e di venderli a prezzi bassissimi.
Chupamobile vende dunque i diritti per il codice sorgente, e per acquistarli bastano pochi click e circa 50 dollari, una quarantina di euro al cambio attuale. Con 99 dollari invece si ottiene una licenza open-ended, priva di royalty e che permette dunque di usare il codice sorgente di quell’app scelta per creare un’app del tutto nuova e venderla a proprio nome, senza alcun problema legale.
Il creatore di Flappy Crocodile spiega che finora circa 100 sviluppatori hanno comprato il suo codice sorgente per creare un’app utilizzando di base questo gioco. Per modificare poi il codice sorgente non occorrerà avere particolari conoscenze informatiche, dato che acquistando ad esempio quello di Flappy Crocodile – ma non solo – si avranno anche a disposizione tutte le funzioni, plugin ed extra di cui si avrà bisogno per pubblicare il nostro clone. È incluso anche un buono per un corso online, che guida esattamente su come creare un’app.
Meglio fare diverse modifiche al codice sorgente prima di pubblicare l’app su App Store o Google Play, come ad esempio l’immagine di sfondo e gli effetti sonori. Nel caso di Flappy Crocodile e di tutte quei codici sorgenti completi, senza restrizioni, non ce ne sarà bisogno, ma è sempre bene aggiungere un tocco di personalizzazione.