Le automobili attuali sono costantemente connesse ai telefoni dei conducenti, agli altri veicoli, alle infrastrutture americane e ai loro produttori. Inoltre, le auto più moderne utilizzano tecnologie come l’assistenza alla guida, la cui regolamentazione non è ancora completa, suscitando così preoccupazioni che hanno scatenato un’indagine negli Stati Uniti. Il governo americano è preoccupato dalle possibili conseguenze che potrebbero derivare dall’uso improprio dei dati raccolti da questi veicoli.
Questi veicoli utilizzano telecamere e sensori per raccogliere informazioni dettagliate sulle infrastrutture statunitensi e hanno la capacità di interagire direttamente con le infrastrutture critiche, oltre a poter essere controllati o disabilitati da remoto. La Casa Bianca ha evidenziato il rischio legato alla vulnerabilità di tali sistemi informatici, che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.
Il Dipartimento del Commercio ha avviato le indagini, una mossa che non si vedeva dai tempi dell’amministrazione Trump, quando per motivi di sicurezza nazionale fu bandita Huawei dagli Stati Uniti. La preoccupazione principale riguarda l’uso che potrebbe essere fatto dei dati raccolti dai veicoli connessi, che potrebbero essere utilizzati per mettere a rischio la sicurezza nazionale.
La presenza sulle strade statunitensi di un numero limitato di auto provenienti dalla Cina è un ulteriore motivo di allarme, anche se in Europa stanno diventando sempre più diffuse. Tuttavia, sono le telecamere, i sensori e i software presenti nelle auto a destare maggiormente preoccupazione, essendo oggetto principale delle indagini in corso.
Il presidente Joe Biden ha accusato la Cina di cercare di dominare il mercato automobilistico attraverso pratiche sleali, temendo che i dati raccolti dai veicoli negli Stati Uniti possano essere trasferiti al governo cinese e utilizzati per fini che mettono a rischio la sicurezza nazionale. Biden ha fatto chiaramente intendere che non permetterà che ciò accada sotto la sua supervisione.
In conclusione, la preoccupazione per la sicurezza nazionale legata all’utilizzo delle tecnologie presenti nelle auto connesse è al centro dell’attenzione e il governo degli Stati Uniti sta prendendo misure per affrontare questa problematica.
Auto cinesi e sicurezza, scatta indagine USA
Il governo degli Stati Uniti ha avviato un’indagine sulle auto moderne, che sono sempre più connesse con i telefoni dei conducenti, gli altri veicoli, le infrastrutture e i produttori, utilizzando tecnologie come l’assistenza alla guida non ancora regolamentate completamente. Si teme che queste auto possano essere vulnerabili e costituire una minaccia per la sicurezza nazionale a causa della possibilità di accessi indesiderati o furto di dati sensibili. Il Dipartimento del Commercio condurrà le indagini, preoccupato che i dati raccolti possano essere utilizzati in modo improprio. In particolare, si guarda con sospetto alle auto costruite in Cina, temendo che i dati raccolti possano essere inviati al governo cinese e utilizzati per scopi che mettano a rischio la sicurezza nazionale. Il presidente Joe Biden ha espresso preoccupazione per questa situazione e ha promesso di non permettere che accada sotto il suo controllo.
