I giocattoli della nostra infanzia potrebbero valere una fortuna, controlla subito: oggetti che prendono polvere potrebbero cambiarti la vita.
Chi era bambino negli anni ’90 avrà avuto modo di giocare con alcuni oggetti iconici che hanno lasciato un segno nella storia della società. Tra questi, spiccano i Pokemon, creature protagoniste di un gioco di carte, di un famoso cartone animato e di videogiochi. Altro esempio di grande successo è rappresentato da Harry Potter, saga fantasy diventata un vero e proprio brand.
Più popolari erano i brand, più valore hanno acquisito i giocattoli e l’oggettistica ad essi collegati. Alcuni di questi giocattoli potrebbero valere una fortuna, e chi li conserva farebbe bene a dare un’occhiata. A confermare ciò, una recente ricerca di The Toys Zone ha svelato i prezzi che hanno oggi alcuni dei giocattoli iconici degli anni ’90.
Ecco alcuni esempi: la carta Pokemon “Pikachu Illustrator PSA Grade 10” è stata venduta per 5,5 milioni di euro, mentre una copia della prima stampa del primo libro di Harry Potter potrebbe valere 52mila euro. Anche le bambole Barbie degli anni ’90, in particolare il modello “Barbie del 40° anniversario di De Beers del 1999”, potrebbero raggiungere il valore di 78.900 euro. Infine, alcune copie in buono stato di Super Mario Bros 3 del 1990 per Nes potrebbero valere fino a 2.000 euro, mentre Mario Kart per Nintendo 64 potrebbe raggiungere addirittura 19.500 euro.
Insomma, i giochi d’infanzia che prendono polvere in soffitta potrebbero essere dei veri e propri tesori. Vale la pena dare un’occhiata e verificare se si possiedono dei cimeli di grande valore.
Controlla bene in soffitta, questi giochi oggi valgono migliaia di euro: i collezionisti non aspettano altro
Il testo parla dei giocattoli degli anni ’90 che potrebbero valere una fortuna oggi. Si parla ad esempio dei Pokemon, di Harry Potter, delle Barbie e di Super Mario, citando alcuni esempi di prezzi a cui alcuni di questi giochi iconici possono essere venduti oggi. Viene suggerito di controllare i giochi conservati in soffitta, perché potrebbero valere migliaia di euro.
