Mutui in rialzo: chi sarà colpito dalla nuova stangata finanziaria?

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Se stai cercando di acquistare casa o una nuova auto e non hai abbastanza soldi per pagare subito, potresti essere interessato a prendere un mutuo per realizzare i tuoi obiettivi. Tuttavia, questo potrebbe non essere il momento migliore per farlo a causa di problemi legati all’inflazione che rendono l’apertura di un nuovo mutuo particolarmente complicata. Questa situazione è dovuta all’attuale crisi che colpisce il mondo intero.

L’allarme è stato lanciato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, un ente nato nel 1988 con il sostegno della Cgil che si occupa di informare e proteggere i consumatori. L’Osservatorio ha monitorato i costi dei mutui, sia quelli a tasso fisso che quelli a tasso variabile, e ha segnalato un’aggravarsi della situazione negli ultimi mesi. Questo è causato dall’incremento continuo dei tassi operato dalla Banca Centrale Europea al fine di contrastare l’inflazione nel continente. Questo costante aumento ha messo in difficoltà molti contribuenti non solo in Italia, ma anche in altri paesi dell’Unione Europea.

Le famiglie, soprattutto quelle con un mutuo a tasso variabile, sono le più colpite da questo repentino aumento. Molte persone non sanno come pagare le rate e a chi rivolgersi per chiedere aiuto in questa situazione. Gli aumenti sono visibili anche nelle rate di prestiti e finanziamenti, non solo per i mutui. La situazione attuale è disastrosa, soprattutto perché molte persone avevano approfittato delle condizioni vantaggiose offerte dai tassi variabili.

A causa di questa situazione di stallo, le rate mensili dei mutui sono aumentate del 44%, corrispondenti a 212€ in più da pagare ogni mese. Si tratta di un incremento del 6% rispetto al 2022 e del 31% rispetto al 2021. Un aumento estremamente elevato che non va sottovalutato, soprattutto se si è alle prime esperienze con prestiti e finanza in generale.

Ma quanto si spenderebbe annualmente a causa di questi aumenti? Prendiamo ad esempio un finanziamento di 115.000€ diluito in 25 anni. Considerando che le rate sono aumentate di 212€, si avrebbe una spesa media più alta di 9.916,20€ rispetto all’anno scorso. Tuttavia, c’è una nota positiva: l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori auspica che il governo italiano prenda una posizione decisa ampliando il fondo di solidarietà Gasparrini per i mutui sulla prima casa, consentendo l’accesso anche a coloro che sono in ritardo di oltre 90 giorni con i pagamenti.

Tuttavia, questa situazione di aumento delle rate potrebbe subire una netta inversione nei prossimi anni. Infatti, nel mese di giugno si è registrata una decelerazione dei prezzi dell’inflazione, principalmente a causa dei prezzi dei beni energetici che hanno registrato un rallentamento. Si spera che in futuro l’inflazione diminuisca sempre di più, permettendo a tutti di stipulare un mutuo e costruirsi un futuro migliore.

In conclusione, se stai pensando di prendere un mutuo, è importante considerare attentamente la situazione attuale e valutare se sia il momento giusto per farlo. La crisi legata all’inflazione potrebbe rendere difficile la gestione delle rate e potrebbe essere necessario chiedere aiuto per risolvere la situazione. Tuttavia, si spera che nel prossimo futuro la situazione migliori e si possa tornare a un periodo più stabile e vantaggioso per i mutuatari.

Nuova stangata: se volevate accedere ad un mutuo ci sono degli aumenti sostanziosi in vista, ecco chi li subirà

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha lanciato l’allarme riguardo all’aumento dei costi dei mutui a causa del continuo rialzo dei tassi operato dalla Banca Centrale Europea al fine di contrastare l’inflazione. Questo ha messo in crisi molte famiglie, soprattutto quelle con mutui a tasso variabile. L’aumento delle rate dei mutui è stato del 44%, corrispondente a un aumento di 212€ al mese. Ciò comporta una spesa annuale mediamente più alta di 9.916,20 euro rispetto all’anno precedente. Tuttavia, si spera che l’inflazione diminuisca in futuro, permettendo a tutti di stipulare un mutuo e costruirsi un futuro migliore. Ci sono speranze per un ampliamento del fondo di solidarietà Gasparrini per i mutui sulla prima casa, al fine di aiutare coloro che sono in ritardo con i pagamenti.