Jonathan Galindo, cos’è e chi c’è dietro il gioco social estremo che spinge i bambini all’autolesionismo

Jonathan Galindo è un gioco social estremo che sta prendendo rapidamente piede tra i giovani di tutto il mondo. Ultimamente ha suscitato preoccupazione a causa della tendenza dei bambini a ricorrere all'autolesionismo. In questo articolo affronteremo le origini e le conseguenze del Gioco Social Estremo, Jonathan Galindo e capiremo come affrontarlo.

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Jonathan Galindo è un gioco social estremo che coinvolge interazioni tra bambini (di solito adolescenti), tramite un’app di messaggistica che può essere utilizzata da computer personali o da cellulari. Il gioco, noto anche come “Gruppo della Morte”, può generare creazioni di gruppi privati ​​riservati a soli utenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni. I giocatori devono robsare una varietà di sfide, tra cui foto o video in cui si vedono soggetti connessi all’autolesionismo o concorsi che mirano al suicidio.

Conosciamo Meglio Chi Si Nasconde Dietro al Gioco Social Estremo, Jonathan Galindo

Jonathan Galindo è stato creato nel gennaio 2019 da un gruppo di persone anonime con base in Messico. Non è noto chi siano gli sviluppatori o le persone dietro al gioco. La loro identità rimane avvolta nel mistero e l’indirizzo del sito web dove viene pubblicato il gioco è stato tolto immediatamente dopo la sua apparizione.

Jonathan Galindo: Il Gioco Social Estremo Spinge i Bambini all’Autolesionismo

Il gioco Jonathan Galindo è un esempio inquietante dei modi in cui i bambini e gli adolescenti utilizzano le piattaforme sociali per auto-mutilarsi. Il gioco fornisce un rifugio segreto ai bambini, promuovendo interazioni che spingono verso pratiche come l’autolesionismo. Gli atti di autolesionismo più comuni che vediamo sono l’uso di taglieri e altri utensili di taglio, il piercing, la masticazione della pelle, lo strappo dei capelli, la scarificazione.

Come Affrontare il Gioco Social Estremo, Jonathan Galindo

Gli esperti stanno esortando le famiglie a ricorrere a una conversazione aperta con i loro figli a proposito del gioco e, nel caso in cui i bambini lo utilizzino, ad aiutarli a ricercare altri modi sani con cui gestire tensione, stress o altre emozioni di difficile gestione. Quando i bambini sono a conoscenza che stanno cominciando a utilizzare metodi poco salutari per gestire il loro benessere, la famiglia può fornire loro sostegno e risorse specifiche che possono aiutarli a superare il loro bloghi.

È anche fondamentale che le famiglie forniscano loro figli l’opportunità di abbracciare regolarmente le loro esperienze emotive. Quando i bambini non sono abituati ad esprimere le loro emozioni è più probabile che ricorrano a pratiche distruttive come Jonathan Galindo. È quindi fondamentale creare un ambiente in casa in cui è sicuro condividere le proprie emozioni.

Inoltre, è importante essere consapevoli che i giochi come Jonathan Galindo possono essere usati per pedofilia o sexting. Gli adulti devono quindi assicurarsi che i loro figli non condividano i loro dati personali con sconosciuti. È anche consigliabile fornire loro l’accesso ad internet sicuro e risorse educative che possano migliorare le loro conoscenze sulle tecnologie e aiutarle a prendere decisioni appropriate.

Jonathan Galindo: Un Gioco Social Estremo Che Invita All’Autolesionismo

Jonathan Galindo è un esempio di come una piattaforma di social media può alimentare pratiche di autolesionismo tra i giovani. Gli sviluppatori hanno mostrato poca empatia riguardo alla responsabilità sociale e molte famiglie soffrono ancora usando questo gioco. La prevenzione è meglio che il rimedio, quindi le famiglie sono invitate ad essere più consapevoli del gioco e a fornire loro figli strumenti per gestire il loro benessere emotivo in modo sano.

Conclusione

Jonathan Galindo è un gioco social estremo che, a causa della sua natura, è stato percepito come una potenziale minaccia alla salute mentale dei bambini. Investire in soluzioni di prevenzione primaria e informare i bambini sulle potenziali conseguenze dei loro comportamenti in rete sono i primi passi per prevenire il gioco e proteggere la salute dei più giovani.