Il futuro della tecnologia: Lettura dei segnali del cervello è quasi pronta!

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Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha reso noto in un podcast di Morning Brew Daily un ambizioso progetto in fase di sviluppo all’interno della sua azienda. Si tratta di un dispositivo indossabile, molto probabilmente un braccialetto neurologico, in grado di interpretare i segnali cerebrali inviati alle mani per controllare dispositivi tramite gesture. Secondo Zuckerberg, la tecnologia è “abbastanza vicina” ad essere integrata in un prodotto nei prossimi anni.

Il dispositivo sfrutta la tecnologia dell’elettromiografia (EMG) per captare i segnali del sistema nervoso inviati dal cervello alle mani, interpretandoli in gesti di controllo più precisi rispetto a quelli rilevabili da una telecamera. Questo consentirà agli utenti di interagire con dispositivi digitali semplicemente pensando ai movimenti delle mani, senza dover compiere gesti ampi e visibili.

Zuckerberg sottolinea che l’interfaccia sarà discreta e privata, in quanto anche i più piccoli movimenti delle dita possono generare segnali cerebrali sufficientemente forti da essere interpretati con precisione dal braccialetto.

Tuttavia, la vera sfida sarà dimostrare che la tecnologia possa permettere un’interazione fluida e complessa simile a quella vista nel film Minority Report. Si ipotizza che la tecnologia neurale potrebbe essere integrata in diversi prodotti futuri di Meta, tra cui il visore VR Meta Quest 4 e gli smart glasses Meta Ray-Bans.

La notizia ha suscitato interesse e curiosità, ma anche alcune preoccupazioni riguardo alla privacy e alle possibili applicazioni di una tecnologia così invasiva. Resta da vedere se Meta riuscirà a superare le sfide tecniche e a convincere gli utenti dei reali vantaggi dell’interfaccia neurale rispetto ai metodi di controllo tradizionali. Nei prossimi anni assisteremo sicuramente a interessanti sviluppi in questo campo, che potrebbero rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo digitale.

Inoltre, Mark Zuckerberg ha recentemente fatto discutere pubblicando un video in cui sostiene che il suo visore Meta Quest 3 sia migliore della costosa controparte venduta da Apple, ossia Vision Pro.

la tecnologia per leggere i segnali del cervello quasi pronta!

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha parlato di un progetto ambizioso in fase di sviluppo presso la sua azienda durante un podcast, riguardante un braccialetto neurologico in grado di interpretare i segnali cerebrali inviati alle mani per controllare dispositivi tramite gestures. Utilizzando la tecnologia dell’elettromiografia (EMG), il dispositivo potrà interpretare gesti di controllo più precisi rispetto a quelli rilevabili da una semplice telecamera. Zuckerberg ha sottolineato la natura discreta e privata dell’interfaccia e la sfida sarà dimostrare che la tecnologia possa consentire un’interazione fluida e complessa. La notizia ha suscitato interesse e curiosità, ma anche preoccupazioni riguardo alla privacy e alle possibili applicazioni invadenti. Meta sta valutando l’integrazione di questa tecnologia in diversi prodotti futuri, ma resta da vedere se riuscirà a convincere gli utenti dei reali vantaggi dell’interfaccia neurale. Infine, Zuckerberg ha recentemente affermato che il suo visore Meta Queste 3 è migliore della Vision Pro venduta da Apple.