Addio ai link salvati nella cache di Google: come sopravvivere senza la tua risorsa segreta

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Google ha deciso di eliminare una delle sue funzioni “storiche”, ovvero i cache link, che consentivano agli utenti di accedere alle versioni memorizzate delle pagine Web direttamente dai risultati di ricerca. Questa decisione è stata comunicata da X Danny Sullivan, responsabile di Google, il quale ha spiegato che questa funzione era inizialmente pensata per consentire alle persone di accedere alle pagine web quando queste non erano disponibili online, ma che ora è diventato un evento raro.

Nonostante Google ritenga i cache link obsoleti, molti utenti li utilizzavano per vari motivi, come ad esempio verificare le modifiche apportate a una pagina web, controllare se fossero stati aggiunti o rimossi elementi vari, o se la pagina fosse stata resa inaccessibile per “blocchi geografici” messi in atto da venditori online per motivi commerciali. In precedenza, era possibile accedere ai cache link facendo click sui tre puntini verticali accanto ai risultati di ricerca e selezionando l’opzione “Informazioni su questo risultato”.

Attualmente, è ancora possibile accedere alle informazioni archiviate dal motore di ricerca utilizzando l’operatore “cache:” nella barra degli indirizzi del browser, ma non è chiaro se anche questa funzione verrà eliminata.

La rimozione dei cache link non è stata ben accolta da parte degli utenti e nemmeno da Danny Sullivan stesso. Una possibile alternativa alla cache di Google è l’uso di Wayback Machine, il sito di Internet Archive che consente di visualizzare le versioni archiviate di varie pagine Web nel corso del tempo. Si dovranno quindi fare affidamento su alternative per accedere a versioni archiviate delle pagine web, poiché Google ha deciso di eliminare questa funzione “storica”.

Google non offre più i link alle pagine salvate nella cache

Le “cache link” di Google, una funzione storica del motore di ricerca che consentiva di accedere alle versioni memorizzate delle pagine Web, non è più disponibile. Secondo Danny Sullivan di Google, la funzione era obsoleta in quanto ora è raro che le pagine non siano disponibili online. Tuttavia, molti utenti utilizzavano i cache link per verificare le modifiche alle pagine web o per aggirare blocchi geografici. Anche se attualmente è ancora possibile accedere alle informazioni archiviate tramite l’operatore “cache:”, non è chiaro se questa funzione verrà eliminata. L’eliminazione ha suscitato reazioni negative, ma un’alternativa potrebbe essere l’uso di Wayback Machine per vedere le versioni archiviate delle pagine Web nel tempo.