La startup Tools for Humanity, fondata da Sam Altman, è al centro di un nuovo progetto chiamato Worldcoin, che mira a scansionare l’iride delle persone per ottenere criptovalute. Questo progetto, definito ambizioso e futuristico, si basa sull’idea di distinguere gli esseri umani dalle Intelligenze Artificiali (IA) online, al fine di preservare i processi democratici globali e promuovere lo sviluppo economico.
A differenza di OpenAI e ChatGPT, che si concentrano sulla creazione responsabile di IA, Worldcoin e Tools for Humanity si occupano di riconoscimento e distinzione tra esseri umani e IA. La startup ha già raccolto un finanziamento di 250 milioni di Dollari da svariati investitori americani, che le hanno permesso di avviare la distribuzione globale dei propri dispositivi di riconoscimento dell’identità degli utenti e del suo token crypto proprietario.
Il funzionamento del progetto Worldcoin è semplice: utilizzando un dispositivo di forma sferica, Tools for Humanity scannerizza l’iride delle persone e la inserisce nel proprio database. Questo permette ai loro programmi di imparare a distinguere gli occhi umani da quelli generati dalle IA. In cambio della partecipazione, agli utenti vengono forniti 25 Worldcoin (WLD), che al momento hanno un valore di circa 55 Dollari. Finora, più di due milioni di persone hanno aderito all’iniziativa. L’obiettivo della startup è quello di far diventare il proprio token una criptovaluta globale e altamente sicura, legata alle scansioni dell’iride come sistema di accesso ai portafogli digitali.
Per partecipare al progetto, gli utenti devono condividere i propri dati biometrici con Tools for Humanity. La rapida crescita delle adesioni, in poche settimane e con una distribuzione limitata a pochi paesi del Nordamerica e dell’Estremo Oriente, potrebbe fare di Worldcoin il più grande database biometrico del mondo. Questo potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo all’utilizzo o alla vendita dei dati per vari scopi, tra cui la ricerca scientifica e la sorveglianza dei cittadini.
Non sorprende che il progetto di Sam Altman abbia ricevuto critiche, accusandolo di conservare i dati biometrici dei partecipanti in cambio di una compensazione irrisoria. Inoltre, ci sono voci che sostengono che Tools for Humanity utilizzi il premio in denaro per raccogliere dati soprattutto nei paesi più poveri del mondo, dove una somma pari a 55 Dollari potrebbe rappresentare un significativo miglioramento delle condizioni economiche per le famiglie o gli individui.
In conclusione, Worldcoin è un progetto innovativo che utilizza la tecnologia di scansione dell’iride per riconoscere gli esseri umani e distinguere le IA. Tuttavia, solleva interrogativi sull’utilizzo dei dati biometrici e sulle implicazioni etiche legate alla privacy e alla sicurezza dei partecipanti.
Che cos’è Worldcoin? Tutto sul progetto di scansione dell’iride di Sam Altman
Il testo introduce il progetto di Worldcoin, una startup fondata da Sam Altman, CEO di OpenAI. Worldcoin ha l’obiettivo di creare un sistema di riconoscimento e distinzione tra esseri umani e Intelligenze Artificiali. La startup ha già raccolto 250 milioni di dollari e ha iniziato a distribuire i suoi dispositivi di riconoscimento dell’identità degli utenti e il suo token crypto. Il progetto prevede di scannerizzare l’iride delle persone e inserirla in un database per insegnare ai programmi a distinguere gli occhi umani da quelli prodotti dall’IA. In cambio, i partecipanti riceveranno 25 WorldCoin. Fino ad ora, più di 2 milioni di persone hanno partecipato al progetto. Tuttavia, ci sono preoccupazioni sulla privacy e sull’uso dei dati biometrici, con alcune critiche rivolte a Sam Altman per trattenere i dati in cambio di un compenso irrisorio e per raccogliere dati soprattutto nei Paesi più poveri.