Gli MP3 hanno rivoluzionato il modo di ascoltare la musica e, per molti di noi, crescere con gli MP3 significava crescere con Winamp. Questo software, con le sue skin discutibili e infinite opzioni di personalizzazione, era un’icona fissa sul desktop di ogni utente di Windows durante gli anni di Napster e dei software per “rippare” i CD musicali. Tuttavia, man mano che piattaforme come iTunes, Spotify, Apple Music e YouTube hanno iniziato a dominare il panorama dello streaming musicale, Winamp è scomparso dai radar come una delle tante mode del periodo di transizione tecnologica.
Tuttavia, lo scorso aprile, i proprietari attuali di Winamp hanno annunciato il suo ritorno con un nuovo look e nuove funzioni, tra cui l’introduzione di un nuovo servizio di streaming musicale chiamato Fanzone. Inoltre, la nuova versione di Winamp supporterà l’ascolto di brani salvati in locale, offrendo un software che ricorda l’app Musica predefinita sugli iPhone di Apple, almeno per quanto riguarda le funzionalità presentate.
Dopo alcuni mesi da quel primo annuncio, il nuovo Winamp è stato finalmente rilasciato in versione beta il 5 luglio, cancellando dalla memoria degli utenti il precedente tentativo, risalente a circa dieci anni fa, di proporre un lettore musicale limitato alla riproduzione e organizzazione dei file audio presenti sui dispositivi degli utenti. Questo tentativo di Winamp di mescolare vecchio e nuovo cerca di sfruttare l’effetto nostalgia per attrarre gli utenti e invogliarli a partecipare alla beta chiusa attuale.
La novità più importante di questa nuova versione di Winamp è senza dubbio la Fanzone, una sezione pensata come un modo per gli artisti indie e non solo di interagire con il pubblico e vendere loro l’accesso alla loro libreria musicale e all’oggettistica prodotta da loro stessi. Attualmente, l’accesso alla libreria di un singolo artista costa solo 1 dollaro al mese, offrendo un sistema “on demand” molto settorializzato ma anche più costoso rispetto alle piattaforme concorrenti se si ascoltano molteplici artisti.
Naturalmente, questa nuova versione di Winamp consente la riproduzione di musica salvata in locale e la creazione di playlist da condividere con un vero stile social, che includono brani sia dalle librerie personali che da quelle a cui ci si abbona digitalmente. Sembrerebbe che il nuovo Winamp punti molto a creare un ambiente di connessione tra artisti e ascoltatori, senza barriere, in cui la musica sia l’unico filo conduttore.
Al momento, non possiamo dire se questo esperimento avrà successo o se la Llama Group di Radionomy, l’attuale sviluppatore di Winamp, si ritroverà a seguire le orme di molte altre aziende che hanno tentato la strada dei “social musicali” prima di loro. Tuttavia, il loro obiettivo ambizioso di raggiungere una base di utenti di 250 milioni nel prossimo futuro non può essere sottovalutato, anche se si tratta di un obiettivo che si basa principalmente sulla nostalgia, spesso un fattore imprevedibile.
fonte: Winamp (Twitter)
Winamp torna su Android | MobileLabs
Il testo parla di come gli MP3 hanno cambiato il modo di ascoltare la musica e di come Winamp è stato un’icona durante gli anni di Napster e dei software per “rippare” i CD musicali. Tuttavia, con l’avvento di piattaforme come iTunes, Spotify, Apple Music e YouTube, Winamp è scomparso. Tuttavia, gli attuali proprietari di Winamp hanno annunciato il suo rilancio con un nuovo look e nuove funzionalità, inclusa un’opzione di streaming musicale chiamata Fanzone. La nuova versione di Winamp supporterà anche l’ascolto di brani salvati in locale, simile all’app Musica degli iPhone di Apple. Dopo mesi di attesa, Winamp è stato finalmente rilasciato in versione beta lo scorso 5 luglio. L’obiettivo di Winamp è quello di mescolare vecchio e nuovo e sfruttare l’effetto nostalgia per invogliare gli utenti a testare la beta chiusa. La novità più importante di questo nuovo Winamp è la Fanzone, che offre agli artisti l’opportunità di interagire con il pubblico e vendere la propria musica e merchandise. L’accesso alla libreria di un singolo artista costa attualmente 1 dollaro al mese. Oltre a riprodurre la musica salvata in locale, Winamp permette di creare playlist da condividere in stile social. L’obiettivo principale di Winamp è quello di connettere artisti e ascoltatori attraverso la musica. Non si sa se questo esperimento avrà successo, ma l’obiettivo di raggiungere 250 milioni di utenti sembra ambizioso. La nostalgia potrebbe giocare un ruolo importante.