Vision Pro: I principali ostacoli alla produzione svelati! Scopri perché questa tecnologia rivoluzionaria affronta sfide uniche

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Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple avrebbe deciso di ridurre le aspettative di vendita del suo visore per la realtà mista/virtuale nel primo anno di lancio. Questa decisione non sarebbe dovuta a una mancanza di domanda, ma piuttosto alle difficoltà nella produzione del dispositivo. I fornitori non riescono a garantire l’obiettivo di un milione di unità che Apple si era prefissata.

Il visore presenta diverse complessità, in particolare legate ai due display micro OLED 4K. Questi display sono costosi e presentano difficoltà tecniche che impediscono un alto rendimento nella catena di fornitura. A differenza dei display OLED presenti sugli smartphone, dove i diodi organici sono depositati su uno strato di vetro, i display micro OLED richiedono il deposito del materiale su wafer di silicio, simili alle sottili fette di materiale semiconduttore utilizzate per la produzione dei chip. Questo comporta una serie di complicazioni nella produzione, ma offre anche vantaggi come una densità di 3000 pixel per pollice (PPI), sei volte superiore rispetto ai display OLED.

Secondo Eric Chiou, research vice-president di TrendForce, i display per il visore costano a Apple circa 700$, rappresentando quasi la metà delle spese totali per la produzione della parte hardware. La produzione dei wafer di silicio è complicata e soggetta a danni in presenza di particelle di polvere durante la costruzione. Inoltre, sembra che Apple si affidi esclusivamente a Sony per la produzione dei wafer, ma l’azienda giapponese esita nel voler espandere la produzione a causa dei dubbi sul potenziale di mercato dei visori per la realtà mista.

Apple fa anche affidamento su TSMC per i wafer di silicio, componenti che richiedono rigorosi controlli per ottenere pannelli di alta qualità, come richiesto da Cupertino. Questo risulta essere uno dei motivi per l’elevato prezzo di lancio del Vision Pro, che è di 3499$.

Tuttavia, Apple sta lavorando per ampliare la propria base di utenti e mercato. Sta sviluppando un visore più economico e programmato per il 2026 è prevista una versione Pro di seconda generazione del visore Vision Pro.

In conclusione, Apple ha dovuto ridurre le aspettative di vendita del suo visore per la realtà mista/virtuale a causa delle complessità nella produzione. I display micro OLED 4K e i wafer di silicio rappresentano i principali ostacoli nella produzione del dispositivo. Nonostante ciò, Apple sta lavorando per ampliare la propria offerta nel settore, introducendo un visore più economico e pianificando una versione Pro di seconda generazione per il futuro.

Vision Pro, ecco quali sono i principali ostacoli alla produzione

Apple ha ridotto le aspettative di vendita del suo visore per la realtà mista/virtuale perché è troppo complesso da produrre e i fornitori non riescono a garantire l’obiettivo di 1 milione di unità. Le difficoltà riguardano i due display micro OLED 4K, che sono costosi e presentano problemi tecnici nella catena di fornitura. I display micro OLED richiedono il deposito del materiale su wafer di silicio, il che comporta complicazioni e costi elevati. Inoltre, Apple ha affidato la produzione dei display a Sony, che esita nel voler espandere la produzione per dubbi sul potenziale di mercato dei visori per la realtà mista. Apple sta lavorando a una versione più economica del visore e una versione Pro di seconda generazione prevista per il 2026. Il prezzo di lancio del Vision Pro è di 3499$.