Viaggio emozionante nel cuore del Giappone con Fate/Samurai Remnant – La terra dei samurai prende vita!

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Omega Force è una delle software house giapponesi più rinomate e conosciute per aver creato numerosi progetti musou, che incarnano la filosofia dell’uno contro mille che caratterizza il genere. Tuttavia, negli anni, lo studio ha ampliato i propri orizzonti e ha proposto lavori più in linea con i classici giochi d’azione o di ruolo, mantenendo comunque il suo riconoscibile know-how come tratto distintivo. Fate/Samurai Remnant è l’ultimo progetto di Omega Force e KOEI TECMO che rientra in quest’ultima categoria e cerca di portare agli appassionati di videogiochi un franchise già amato in tutto il mondo grazie a numerosi manga, light novel e serie animate giapponesi.

Anche se la pubblicazione di Fate/Samurai Remnant è prevista per la fine di settembre, in questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di testare i primi capitoli in una versione preliminare su PC, al fine di avere un’idea più precisa sulla direzione del progetto e sulle sue potenzialità. Vi racconteremo come è andato.

La storia di Fate/Samurai Remnant riprende il canovaccio già noto del brand, incentrato su un antico rituale che coinvolge sette esperti di magia chiamati Master e i loro grandi guerrieri delle più diverse epoche, evocati per partecipare alla “Guerra del Santo Graal” e competere in scontri che daranno alla coppia di sopravvissuti un incredibile potere. In questo caso, il team di Omega Force ha scelto il Giappone feudale del periodo Edo come scenario per riproporre sotto una nuova luce le battaglie che hanno appassionato gli amanti degli altri media legati al franchise. Il protagonista Miyamoto Iori è un abile spadaccino che, insieme al servant Saber, si ritrova coinvolto nella “Guerra del Santo Graal” e si trova a dover affrontare una serie di scontri e situazioni adrenaliniche che sembrano essere il fulcro dell’intera esperienza fin dalle prime ore di gioco.

Nel corso delle nostre prime cinque ore di gioco, abbiamo completato il prologo e il primo capitolo, affrontando le missioni principali senza fretta e dedicandoci anche all’esplorazione di alcune strade secondarie presenti nelle varie mappe per familiarizzare con il mondo di gioco. La struttura del gioco lascia presagire che ci sia una storia importante in termini di contenuti, anche se finora abbiamo riscontrato un risultato leggermente al di sotto delle aspettative dal punto di vista qualitativo, che richiede ulteriori approfondimenti.

La versione preliminare di Fate/Samurai Remnant ha mostrato fin dalle prime ore di gioco un ritmo narrativo altalenante, con dialoghi eccessivamente lunghi e ridondanti che rischiano di appesantire lo sviluppo degli eventi.

Dal punto di vista del gameplay, Fate/Samurai Remnant viene classificato come un classico action RPG, con combattimenti in aree delimitate che alternano nemici più facili a boss più impegnativi, e aree parzialmente esplorabili per attività secondarie. Tuttavia, il sistema di combattimento ricorda spesso la struttura tipica dei musou, con numerose aree limitate nelle quali bisogna affrontare molti nemici deboli, intervallati fortunatamente da nemici più forti e impegnativi. Questa scelta sembra funzionare solo fino a un certo punto e rischia di generare una certa ripetitività propriamente dei musou, ma non dei classici action RPG a cui il titolo si ispira. Tra le varie meccaniche che arricchiscono il gameplay, c’è una modalità tattica che permette di visualizzare la mappa di gioco suddivisa in caselle intrise di potere spirituale, da liberare muovendosi a turno prima di scendere in battaglia. Questa aggiunta potrebbe contribuire in modo positivo all’esperienza di gioco, offrendo una piccola dose di tattica nelle fasi avanzate dell’avventura.

Verso la fine della nostra prova, abbiamo notato un’accelerazione positiva sia nella narrazione che nella varietà del gameplay, il che ci fa sperare in un risultato finale di Fate/Samurai Remnant migliore di quanto abbiamo visto finora. Inoltre, il gameplay si presenta bene anche grazie a una buona mappatura dei comandi sul controller, che risulta intuitiva e permette di eseguire molte azioni in tempo reale durante gli scontri. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici del gioco, non possiamo ancora dare un giudizio definitivo, ma è evidente che vi sia stato un buon lavoro sulle animazioni e sulla qualità delle texture dei personaggi principali, tanto buoni quanto cattivi. Le musiche e l’opening iniziale sono altrettanto elogiabili, in grado di immergere facilmente il giocatore nell’atmosfera delle opere di Type-Moon.

In conclusione, la

Fate/Samurai Remnant | Provato – Nel cuore del Giappone

Omega Force è una famosa software house giapponese nota per i suoi progetti musou. Tuttavia, negli anni ha ampliato la sua gamma di giochi, proponendo anche action o RPG più classici. Fate/Samurai Remnant è l’ultimo progetto di Omega Force e KOEI TECMO, che cerca di riportare in vita un franchise apprezzato per manga, light novel e serie anime giapponesi.

La pubblicazione di Fate/Samurai Remnant è prevista per settembre, ma abbiamo avuto l’opportunità di testare i primi capitoli in anteprima. La storia del gioco riprende il rituale dell’antico Santo Graal e coinvolge sette esperti di magia e i loro guerrieri evocati. Il protagonista Miyamoto Iori si trova coinvolto nella Guerra del Santo Graal nel Giappone feudale del periodo Edo. Il gioco offre un combattimento in stile musou con aree limitate e nemici da affrontare.

Durante la nostra prova, abbiamo notato che la narrazione e la varietà del gameplay migliorano man mano che si prosegue nel gioco. Il sistema di crescita per il protagonista e i vari Servant è classico, ma funzionale. Tuttavia, il gameplay può diventare ripetitivo e sembra più simile a un musou che a un action RPG. Il gioco presenta anche una modalità tattica per la mappa di gioco.

Dal punto di vista tecnico, le animazioni e le texture dei personaggi sono di buona qualità. Le musiche e l’opening sono elogiati per l’immersione nel mondo di Type-Moon, lo studio che ha creato il franchise. Nel complesso, l’anteprima di Fate/Samurai Remnant mostra un potenziale interessante, ma necessita di ulteriori approfondimenti.