Unione strategica nel mondo degli investimenti: Kkr acquisisce il 20%, svela il nuovo corso della collaborazione

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È stato raggiunto un accordo tra il Ministero dell’economia e il fondo Kkr per l’acquisizione della rete di Tim, come da memorandum d’intesa firmato. Secondo l’accordo, il Ministero dell’economia potrà entrare nella Netco con una partecipazione fino al 20%, presentando un’offerta vincolante entro il 30 settembre. Inoltre, Tim ha comunicato di essere al lavoro per presentare un’offerta vincolante di Kkr, come riportato nei suoi ultimi risultati finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione di Tim aveva deciso a giugno di intraprendere una negoziazione esclusiva con Kkr, che a sua volta aveva avviato un dialogo con il Ministero dell’economia per garantire una presenza italiana nella Netco. Ora, con il raggiungimento dell’accordo, il Ministero dell’economia potrà ottenere una partecipazione fino al 20% nella Netco.

Il Memorandum of Understanding (MoU) siglato tra il Ministero dell’economia e Kkr prevede la formulazione di un’offerta vincolante che prevede l’ingresso del Ministero dell’economia nella Netco con una partecipazione fino al 20%. L’accordo stabilisce anche che il governo avrà un ruolo decisivo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi prevedono l’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale.

Con questo accordo si avvicina sempre di più l’obiettivo del governo di avere una presenza rilevante per garantire un controllo e un indirizzo pubblico su un asset strategico come la rete. La maggior parte delle quote sarà in mano a Kkr, ma complessivamente il 35% della Netco dovrebbe rimanere in mani italiane: il 20% al Ministero dell’economia, il 5% alla Cassa depositi e prestiti e il 10% al fondo infrastrutturale F2i.

accordo con Kkr per il 20%

Il Ministero dell’economia e il fondo Kkr hanno raggiunto un memorandum d’intesa per l’acquisto della rete di Tim. Secondo l’accordo, il Mef potrà entrare nella Netco con una quota fino al 20%. Tim ha annunciato che presenterà un’offerta vincolante entro il 30 settembre. Il CdA di Tim aveva deciso in giugno di avere negoziazioni esclusive con Kkr, che a sua volta aveva avviato un dialogo con il Mef per garantire una presenza italiana nella Netco. Il Mef potrà avere una partecipazione fino al 20%. L’obiettivo del governo è di avere un controllo pubblico sulla rete, e si prevede che il 35% della Netco rimanga in mani italiane, di cui il 20% al Mef, il 5% alla Cassa depositi e prestiti e il 10% al fondo F2i.