Under 35: Scopri i veri calcoli sulla pensione, non è come pensi!

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Gli under 35, ovvero i giovani attuali, si chiedono a quale età potranno accedere alla pensione in futuro, dato che attualmente i settantenni possono godersi il riposo e dedicarsi ai propri nipoti. Tuttavia, secondo una ricerca condotta dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali, le cose saranno diverse per i settantenni di domani.

Lo studio evidenzia che i giovani attuali potranno andare in pensione ben oltre l’attuale soglia dei 67 anni. Questo ritardo nell’accesso alla pensione è dovuto principalmente all’allungamento dell’aspettativa di vita, che fa sì che l’età pensionabile sia collegata alla speranza di vita.

Un altro fattore che influisce è l’invecchiamento della popolazione, previsto dall’Ocse. Nel 2050, ogni cento persone tra i venti e i sessantaquattro anni, si prevede che ce ne saranno settantaquattro con un’età pari o superiore ai sessantacinque anni.

La presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, sottolinea che la questione riguarda soprattutto la combinazione tra discontinuità lavorativa e retribuzioni basse per gli under trentacinque. Secondo Pisani, ciò comporterà un ritiro dal lavoro solo a causa dell’età avanzata, con assegni pensionistici che saranno simili a quelli di un sussidio sociale.

Risulta quindi fondamentale approfondire la questione riguardante l’età di accesso alla pensione per gli under 35. Dal punto di vista retributivo, nel 2011 gli under 25 guadagnavano in media 8.824 euro, corrispondenti al 40% della retribuzione media complessiva. I lavoratori tra i 25 e i 34 anni, invece, guadagnavano una media di 17.076 euro, pari al 78% della retribuzione media.

Nel periodo 2011-2021, le retribuzioni totali sono cresciute nominalmente di 1.186 euro, corrispondenti al 5,7% (una diminuzione del 4,1% in termini reali). Per quanto riguarda gli under 35, negli ultimi 10 anni si è invece registrata una crescita nominale di 102 euro degli stipendi, pari al 0,7%.

Un altro aspetto da considerare è la qualità del lavoro. Nel periodo 2011-2021, si è verificata una riduzione del 10,2% dei giovani con contratto a tempo indeterminato, passando dal 70,3% al 60,1%. Al contrario, si è registrato un aumento del 29,6% e del 39,8% dell’incidenza dei contratti a tempo determinato e atipici.

Secondo le proiezioni dell’Ocse, chi è entrato nel mondo del lavoro in Italia nel 2020 a ventidue anni raggiungerebbe l’età pensionabile a settantuno anni. Questo confrontato con i sessantadue anni del 2020, quando era in vigore anche il sistema di pensione quota 100, e la media dell’Ocse, che è di sessantasei anni.

Secondo il Consiglio Nazionale dei Giovani e EU.R.E.S., se un under 35 attuale continuasse a lavorare fino al 2057, l’età pensionabile sarebbe di 73,6 anni, con un assegno mensile lordo di 1.577 euro, 1.099 euro al netto delle imposte. Con le stesse tempistiche, la pensione di un lavoratore autonomo con partita IVA sarebbe di 1.650 euro lordi al mese, 1.128 euro al netto delle imposte, mentre per i giovani iscritti al fondo lavoratori autonomi sarebbe di circa 1.329 euro (1.000 euro al netto delle imposte) al mese.

Under 35, quando andranno in pensione: non è come pensi, ecco i calcoli veri

La ricerca condotta dal Consiglio Nazionale dei Giovani insieme ad EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali rivela che i giovani attuali potranno accedere alla pensione ben oltre i 67 anni. Ciò è dovuto principalmente all’allungamento dell’aspettativa di vita e all’invecchiamento della popolazione nel Paese. Secondo le previsioni, nel 2050 ci saranno 74 persone di età pari o superiore a 65 anni ogni 100 persone tra i 20 ei 64 anni. La presidente del Cng, Maria Cristina Pisani, afferma che i giovani potranno andare in pensione solo per vecchiaia, ricevendo un assegno simile a quello di un assegno sociale a causa della discontinuità lavorativa e dei bassi salari. La media del salario per i giovani sotto i 25 anni nel 2011 era di 8.824 euro, mentre per coloro tra i 25 ei 34 anni era di 17.076 euro, pari al 78% della media salariale complessiva. Negli ultimi 10 anni, i salari dei giovani sotto i 35 anni sono cresciuti in media di 102 euro, pari al +0,7%. Inoltre, la quantità di giovani con contratti a tempo indeterminato è diminuita, mentre quelli con contratti a tempo determinato e atipici sono aumentati. Secondo le proiezioni dell’OCSE, coloro che sono entrati nel mondo del lavoro in Italia nel 2020 a 22 anni raggiungeranno l’età pensionabile a 71 anni. Secondo il Cng ed Eures, se un under 35 rimanesse nel mondo del lavoro fino al 2057, l’età pensionabile sarebbe di 73,6 anni e l’assegno pensionistico sarebbe di 1.577 euro lordi al mese, 1.099 al netto delle tasse.