A breve, non saremo più obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. Questa è la notizia tanto attesa da molti. L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è quello di abbandonare la dichiarazione dei redditi e compilare al posto dei contribuenti, una meta che sembra però ancora molto lontana. Tuttavia, il progetto sembra essere estremamente ambizioso. Abbandonare la dichiarazione dei redditi e utilizzare modelli precompilati per eliminare ogni incombenza per i contribuenti. Questo è l’obiettivo stabilito, in cui l’Agenzia delle Entrate si impegnerà a effettuare le dichiarazioni da parte dei contribuenti.
Si tratta di un argomento che è stato previsto dalla convenzione che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme all’Agenzia delle Entrate, ha concluso nel periodo compreso tra il 2023 e il 2025. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso in cui l’amministrazione fiscale desidera garantire che tutto sia fatto in modo autonomo, abbandonando la classica dichiarazione dei redditi e utilizzando un modello precompilato. In questo modo, il contribuente dovrà solo verificare e inviare la dichiarazione.
Da sempre, la dichiarazione precompilata è stata considerata uno strumento molto efficace messo a disposizione dell’amministrazione per ogni contribuente. Potenziarlo renderà molto più facile ottemperare ad ogni obbligo fiscale richiesto dalle autorità fiscali.
Fino ad ora, l’ottimizzazione si è concentrata sul rendere più efficace il modello 730 insieme al modello di dichiarazione IVA compilata. Nei prossimi anni, ci si aspetta una migliore preparazione per le varie precompilazioni, fino ad arrivare all’eliminazione dei modelli dichiarativi.
In questo modo, il cittadino diventerà completamente autonomo e non avrà più bisogno di rivolgersi a un commercialista o al Centro di assistenza fiscale, poiché l’Agenzia delle Entrate fornirà assistenza online a ogni contribuente che ne avrà bisogno. Attraverso la precompilazione, il cittadino dovrà solo controllare i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate, che nella maggior parte dei casi non dovranno essere né integrati né modificati.
Per raggiungere questo obiettivo, verranno prese in considerazione le precompilazioni dei modelli 730 e Pf dei redditi. Sarà anche valutata la quantità di dichiarazioni precompilate inviate. Sulla base degli ultimi dati, sembra che solo 4,2 milioni di contribuenti abbiano utilizzato la dichiarazione precompilata autonomamente, sebbene solo il 22,3% l’abbia accettata senza apportare modifiche.
Tutto ciò dimostra che c’è ancora molta strada da fare verso una dichiarazione precompilata che sia perfetta, poiché solo un quinto dei contribuenti ha accettato i dati inseriti nella dichiarazione precompilata realizzata dall’Agenzia delle Entrate.
Non dovremo più fare la dichiarazione dei redditi: la notizia bomba che nessuno si aspettava
L’Agenzia delle Entrate ha come obiettivo quello di abbandonare la dichiarazione dei redditi e compilare al posto dei contribuenti utilizzando modelli precompilati. Questo progetto, tuttavia, sembra ancora molto lontano. La convenzione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate prevede di abbandonare la dichiarazione dei redditi e utilizzare un modello precompilato, in modo che il contribuente debba solo verificarlo e inviarlo. L’obiettivo è semplificare gli adempimenti fiscali dei cittadini. Finora, l’ottimizzazione è stata rivolta al modello 730 e alla dichiarazione IVA compilata, ma si attendono miglioramenti per le varie precompilazioni fino ad arrivare all’eliminazione dei modelli dichiarativi. In questo modo, il contribuente diventerà autonomo e non avrà più bisogno di un commercialista o del Caf, poiché l’Agenzia delle Entrate fornirà assistenza online. Sarà necessario controllare i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate nella precompilata, che solitamente non richiederanno modifiche. Per raggiungere questo obiettivo, verranno valutati i modelli precompilati del 730 e del reddito Pf e la quantità di dichiarazioni precompilate inviate. Attualmente, solo il 22,3% dei contribuenti accetta la dichiarazione precompilata senza apportare modifiche, dimostrando che c’è ancora molto lavoro da fare per perfezionare la dichiarazione precompilata.