Un futuro in bilico: l’IA mette in cenere oltre 8 milioni di posti di lavoro

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L’intelligenza artificiale sta vivendo un enorme sviluppo negli ultimi anni, con un boom che è iniziato con i chatbot generativi ma che si sta espandendo in vari settori. Un esempio di questo è la sigla di “Marvel Secret Invasion”, che è stata creata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Le intelligenze artificiali generative stanno portando a un processo di automazione che sta avendo un impatto importante sui lavoratori, i quali stanno vedendo una significativa diminuzione dei posti di lavoro.

Anche l’Italia non è immune a questa tendenza, come sottolineato da Confartigianato in un documento che analizza le conseguenze dell’intelligenza artificiale generativa sull’occupazione nel nostro paese. Secondo il documento, circa 8,4 milioni di italiani rischiano di perdere il lavoro a causa dell’IA. Questo è in linea con gli studi internazionali che indicano come tutti i lavoratori potrebbero essere sostituiti dalla tecnologia.

In termini di percentuali per ogni nazione, in Italia si prevede che il 36,2% dei lavoratori potrebbe subire gli effetti dell’automazione, una percentuale inferiore rispetto alla media europea che raggiunge il picco con il Lussemburgo al 59,4% dei lavoratori coinvolti. Altre nazioni come Germania, Francia, Belgio e Svezia hanno percentuali di lavoratori coinvolti inferiori rispetto alla media europea del 39,5%.

Il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, non è pessimista riguardo all’IA. Secondo lui, l’intelligenza artificiale può essere utile per vari scopi, ma non raggiungerà mai lo stesso livello di qualità dei prodotti realizzati dall’Intelligenza Artigiana, che deve continuare a governare l’IA.

Secondo l’ente, i settori più colpiti dall’automazione saranno quelli intellettuali e amministrativi, tra cui i tecnici dell’informazione e della comunicazione, i dirigenti amministrativi e commerciali, gli specialisti delle scienze commerciali e dell’amministrazione, gli specialisti in scienze e ingegneria e i dirigenti della pubblica amministrazione.

in cenere oltre 8 milioni di posti di lavoro a causa dell’IA

Il testo parla dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e del suo impatto sull’occupazione. Si menziona che l’IA generativa sta portando ad un processo di automazione importante, causando la diminuzione dei posti di lavoro. In Italia, secondo un documento di Confartigianato, circa 8,4 milioni di italiani rischiano di perdere il lavoro a causa dell’IA. Viene anche riportata la percentuale di lavoratori coinvolti in quest’automazione per ogni nazione, con il Lussemburgo che raggiunge il picco del 59,4%. Nonostante ciò, il Presidente di Confartigianato afferma che l’IA non raggiungerà mai il livello di bellezza dei prodotti fatti e finiti dall’Intelligenza Artigiana. Infine, si elencano i settori intellettuali ed amministrativi che saranno maggiormente colpiti dall’automazione.

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