Un disastro imminente: l’Oceano Atlantico rischia il collasso entro il 2050. Scopri quali sono i motivi della nostra crescente preoccupazione.

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Un sistema di correnti oceaniche di fondamentale importanza nell’Atlantico potrebbe essere prossimo al collasso, secondo nuove ricerche condotte da Peter Ditlevsen e Susanne Ditlevsen dell’Università di Copenhagen. Questi fisici affermano che non possiamo ignorare i chiari indicatori di un imminente collasso, considerando l’importanza della Circolazione Meridionale di Ritorno dell’Atlantico (AMOC) per il sistema climatico.

L’AMOC è un vasto sistema di correnti oceaniche che include la famosa Corrente del Golfo e regola il trasferimento di calore oceanico dai tropici all’emisfero settentrionale, influenzando in gran parte il clima terrestre. Dal 1950 si sono osservati segni di rallentamento di questa circolazione, e se dovesse fermarsi completamente, le stagioni dei monsoni nei tropici potrebbero essere sconvolte e l’Europa e il Nord America potrebbero sperimentare inverni pericolosamente più rigidi.

Le conseguenze a catena di un possibile collasso dell’AMOC avrebbero un impatto severo sugli ecosistemi e sulla sicurezza alimentare. La modellazione del team di ricerca suggerisce che questa fondamentale circolazione oceanica potrebbe interrompersi già nel 2025 e, al massimo, entro il 2095.

Le previsioni degli scienziati sono allarmanti e più rapide rispetto alle stime più recenti dell’IPCC. I segnali di allarme precoci sono già chiari, e con l’aumento delle emissioni di gas serra nell’atmosfera sembra che stiamo seguendo una traiettoria spaventosa verso questo limite.

Corrente dell’Oceano Atlantico collasserà entro il 2050, ecco perché preoccuparci

Un nuovo studio condotto dall’Università di Copenhagen ha rivelato che un sistema di correnti oceaniche nell’Atlantico potrebbe essere sull’orlo del collasso entro il 2025. Questo sistema, chiamato Circolazione Meridionale di Ritorno dell’Atlantico (AMOC), è di vitale importanza per il sistema climatico e regola il trasferimento di calore oceanico dai tropici all’emisfero settentrionale.

Se l’AMOC dovesse fermarsi completamente, potrebbe causare grandi cambiamenti climatici, come inverni più rigidi in Europa e Nord America e sconvolgimenti nelle stagioni dei monsoni nei tropici. Ciò avrebbe effetti negativi anche sugli ecosistemi e sulla sicurezza alimentare.

Secondo i ricercatori, è importante prestare attenzione a questi segnali di un possibile collasso imminente dell’AMOC e agire per ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Le previsioni indicano che la circolazione oceanica potrebbe fermarsi entro il 2025 e probabilmente non oltre il 2095.

Queste scoperte sono più allarmanti delle recenti previsioni dell’IPCC e indicano che stiamo seguendo una traiettoria preoccupante verso le conseguenze di un collasso dell’AMOC.