Umorismo tecnologico: come Humane, la tecnologia invisibile, si integra nella nostra vita quotidiana rendendola più umana!

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La startup Humane, fondata da Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, due ex dipendenti Apple, ha presentato al pubblico il suo innovativo progetto durante un TED Talk che ha attirato l’attenzione di molti. La loro idea è quella di creare una tecnologia più “umana”, che rimuova lo schermo come principale elemento di interazione con la tecnologia quotidiana. Non si tratta di dispositivi VR o AR, ma di un dispositivo indossabile basato sull’intelligenza artificiale chiamato Humane Ai Pin.

L’obiettivo di questo dispositivo è quello di utilizzare l’IA per svolgere un’ampia gamma di azioni al posto nostro, riducendo così il tempo trascorso davanti a uno o più schermi. Humane Ai Pin si presenta come un piccolo disco nero che si indossa in tasca e interagisce principalmente tramite comandi vocali e tocchi. Ad esempio, durante una giornata di riunioni, il dispositivo può riassumere vocalmente i messaggi di posta elettronica e gli inviti ricevuti, consentendo così all’utente di riposarsi senza dover necessariamente passare attraverso schermi.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui un input visivo è necessario per comprendere appieno come svolgere un’azione. In questi casi, il dispositivo indossabile può proiettare semplici pulsanti sul palmo della mano per gestire alcune funzioni, come il controllo del microfono durante una chiamata.

Nonostante l’affascinante concetto alla base del progetto, ci sono ancora molte domande senza risposta. Ad esempio, non è chiaro se ciò che è stato mostrato durante il TED Talk fosse un prototipo funzionante o solo una dimostrazione ad hoc. Inoltre, come funziona il dispositivo nella pratica? Dove si mette quando non si indossa una camicia o una giacca con un taschino? Quali sono le operazioni che Humane può svolgere senza una connessione a internet e come funziona il collegamento a quest’ultima? Come si caricano i dati relativi ai contatti senza uno smartphone associato?

Questi sono solo alcuni dei numerosi dubbi sollevati dalla presentazione di Humane. La strada verso la realizzazione di questo progetto sembra essere ancora molto lunga e piena di ostacoli da affrontare. Tuttavia, non si può negare che il concetto di rendere la tecnologia più “umana” e ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi sia affascinante e potenzialmente utile per molti. Sarà interessante vedere come Humane affronterà queste sfide e quali saranno gli sviluppi futuri del loro dispositivo.

Humane, una tecnologia invisibile integrata nel quotidiano è possibile?

L’articolo parla della startup chiamata Humane, fondata da due ex dipendenti Apple, Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, che ha l’obiettivo di rendere la tecnologia più umana. La startup ha presentato un dispositivo indossabile chiamato Humane Ai Pin, basato sull’intelligenza artificiale, che mira a eliminare la dipendenza dagli schermi nella vita quotidiana. Il dispositivo utilizza comandi vocali e tocchi per interagire con l’intelligenza artificiale e può proiettare un’interfaccia grafica sul palmo della mano. L’idea è che l’AI possa svolgere operazioni al posto dell’utente, riducendo così l’uso degli schermi. Tuttavia, il progetto solleva molte domande riguardo alla sua reale funzionalità e praticità. Nonostante ciò, l’idea di rendere la tecnologia più umana suscita un certo interesse.