La possibilità di cumulare la pensione di invalidità è limitata e potrebbe non essere possibile in determinati casi. Ma cosa succede se si aggiunge anche il reddito? Quali effetti ha sull’ISEE? Dobbiamo esaminare cosa dice la legge per scoprirlo.
La pensione di invalidità è una prestazione pensionistica assistenziale riconosciuta dall’INPS a favore delle persone con invalidità civile che non possono lavorare al 100% e provvedere a sé stesse. È pensata per coloro che hanno problemi fisici o mentali così gravi da precludere la possibilità di lavorare e che hanno bisogno di denaro per pagare le cure mediche. Oltre alla pensione di invalidità, la legge 104 del Codice Civile prevede l’applicazione di una serie di agevolazioni e bonus specifici per le singole situazioni.
Ma qual è l’effetto della pensione di invalidità sul reddito di una persona? Questa è una domanda importante perché il reddito è una parte fondamentale per calcolare l’ISEE, che determina l’accesso a molti bonus e agevolazioni in Italia. In generale, più alto è l’ISEE, meno agevolazioni una persona può ottenere. Quindi una persona con disabilità potrebbe essere svantaggiata da una pensione che aumenta il suo reddito medio.
Secondo quanto stabilito sul testo della pensione di invalidità, questa non contribuisce al reddito del cittadino e non deve essere dichiarata nella dichiarazione dei redditi. Questo principio vale per la maggior parte dei trattamenti assistenziali statali, come ad esempio il reddito di cittadinanza. Tuttavia, i trattamenti assistenziali non possono essere completamente cumulati tra loro, a meno di specifiche eccezioni. Quindi, a meno di situazioni particolari, una persona deve rinunciare ad altri trattamenti se ne riceve già uno.
Una delle eccezioni riguarda l’interazione tra la pensione di invalidità civile e il reddito di cittadinanza. In questo caso, il reddito di cittadinanza può essere concesso come integrazione alla pensione di invalidità fino a raggiungere una specifica soglia, che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla loro situazione economica. Nel 2020, una sentenza della Corte Costituzionale ha modificato i parametri per calcolare la pensione di invalidità come reddito familiare ai fini del reddito di cittadinanza, rendendo più agevole raggiungere la soglia stabilita.
Ma quali sono le pensioni che entrano a far parte del reddito? Le pensioni a carattere contributivo e previdenziale, come la pensione di vecchiaia o le pensioni anticipate, devono essere dichiarate nella dichiarazione dei redditi. Al contrario, le prestazioni assistenziali, come la pensione di invalidità o la pensione di inabilità, non devono essere dichiarate e non concorrono al calcolo del reddito totale.
La pensione di invalidità si cumula al reddito e aumenta l’ISEE? La verità da sapere per non commettere errori
Il testo tratta della cumulabilità della pensione di invalidità e del suo effetto sull’ISEE. La pensione di invalidità è un aiuto economico per le persone con invalidità civile che non possono lavorare. Questa prestazione non concorre al reddito del beneficiario e non deve essere dichiarata nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, i trattamenti assistenziali non possono essere completamente cumulati e, ad eccezione del reddito di cittadinanza, la pensione di invalidità non può essere cumulata con altre prestazioni. La pensione di invalidità civile può essere integrata con il reddito di cittadinanza fino a una determinata soglia. Al contrario, le pensioni a carattere contributivo e previdenziale devono essere dichiarate e concorrono alla formazione del reddito totale.