Transistor e granchi: la rivoluzione gastronomica che unisce la tecnologia ai deliziosi frutti del mare

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Un gruppo di ricerca italiano ha sviluppato una nuova tecnologia per la creazione di circuiti commestibili, prendendo ispirazione dalla corazza dei granchi. Questo team, appartenente al Printed and Molecular Electronics dell’Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con l’Università di Heidelberg e Milano-Bicocca, ha aperto la strada a infinite possibilità di utilizzo di questa innovazione.

Negli ultimi tempi, la tecnologia ha fatto passi da gigante in diversi campi, tra cui l’intelligenza artificiale. Ora, invece, stiamo assistendo a un nuovo modo di sviluppare i circuiti utilizzando materiali commestibili.

La tecnologia è un settore fertile di idee e innovazioni che promettono di cambiare radicalmente il nostro modo di vivere. Tuttavia, affinché queste innovazioni possano realmente entrare nelle nostre vite, è necessaria una rigorosa ricerca e sicurezza. È importante procedere con cautela.

Quello che è stato creato per la prima volta da un team di ricerca coordinato da Mario Caironi dell’Istituto Italiano di Tecnologia è qualcosa di rivoluzionario, almeno per le sue potenzialità. Si tratta di un circuito completamente commestibile da parte degli esseri umani. Nonostante possa sembrare un’idea velleitaria inizialmente, si tratta di una geniale scoperta che potrebbe trovare numerose applicazioni.

Il funzionamento di questi circuiti è molto semplice: vengono stampati utilizzando un dispositivo a getto d’inchiostro, una pratica comune nelle stampanti domestiche. Il circuito vero e proprio sarà formato da oro, un materiale inerte già utilizzato in alcune pietanze di lusso. Tuttavia, ciò che renderà possibile l’accensione del circuito sarà la presenza di chitosano, una sostanza presente nella corazza dei crostacei. Questo materiale, a contatto con l’acqua, fungerà da elettrolita per accendere il circuito.

Le potenziali applicazioni di questi circuiti commestibili sono numerose. Ad esempio, potrebbero essere utilizzati per creare pillole che funzionano anche come sensori, fornendo informazioni sullo stato di salute direttamente dallo stomaco. Inoltre, potrebbero essere utilizzati per rilevare se un alimento è scaduto o meno. La presenza di questo sensore non interferirebbe con la possibilità di mangiare il prodotto. Le possibilità offerte dall’elettronica commestibile sono molte e molto interessanti. Sarà affascinante scoprire quali altre scoperte ci riserverà il futuro e come miglioreranno la vita umana.

Transistor, CPU e granchi: la tecnologia combinerà insieme animali e circuiti per renderli commestibili |

Un gruppo di ricerca italiano ha sviluppato il primo circuito commestibile utilizzando la corazza dei granchi come base. Questa nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata in molteplici applicazioni. La scoperta è stata fatta da un team dell’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con l’Università di Heidelberg e Milano-Bicocca. Il circuito viene stampato utilizzando un dispositivo simile a una stampante domestica e il materiale principale è l’oro, già utilizzato in alcune pietanze di lusso. Tuttavia, è fondamentale la presenza del chitosano, presente nella corazza dei granchi, che, a contatto con l’acqua, attiva il circuito diventando un elettrolita. Questi circuiti commestibili potrebbero essere utilizzati per creare sensori in pillole per monitorare lo stato di salute interno, oppure per rilevare se un cibo è scaduto o meno. Le potenzialità dell’elettronica commestibile sono molte e interessanti, e si attendono ulteriori scoperte nel futuro.