L’archiviazione dei dati è un aspetto fondamentale nel mondo moderno, così come la protezione dell’ambiente. Tuttavia, spesso queste due esigenze sembrano entrare in conflitto, soprattutto considerando che la maggior parte dei dati cloud è conservata su dispositivi di archiviazione che richiedono molta energia. Toshiba ha sottolineato questo problema, spiegando che la tecnologia degli hard disk tradizionali, o HDD, si sta evolvendo per ridurre drasticamente il consumo energetico e offrendo consigli per utilizzare gli HDD nel rispetto degli obiettivi ambientali.
Perché si scelgono gli HDD per il cloud storage? Attualmente ci sono tre opzioni principali per l’archiviazione dei dati: nastro magnetico, HDD e unità SSD, ognuna con caratteristiche diverse. Il nastro magnetico è un supporto di backup affidabile e a basso costo, ma è lento. Gli HDD e gli SSD sono entrambi validi per il cloud storage in termini di prestazioni. Anche se vi sono differenze di consumo energetico e velocità tra le due tecnologie, il divario più grande è il costo. Il costo per bit degli HDD è molto inferiore a quello delle unità SSD e, secondo le proiezioni attuali, non si prevede che le unità SSD diventino più economiche degli HDD nel breve o nel medio termine. Considerando le dimensioni del cloud storage, l’aspetto economico è una priorità, ed è per questo che la stragrande maggioranza dell’archiviazione cloud è basata sugli HDD.
Come si riduce il consumo energetico degli HDD? Il consumo energetico degli hard disk è una questione importante. Nel settore si ragiona in termini di “watt per terabyte” (W/TB), che rappresenta la quantità di energia necessaria per archiviare tutti i dati nel cloud. Mentre il settore cerca di migliorare l’efficienza energetica, aumenta anche la capacità degli HDD, garantendo che il consumo energetico non aumenti proporzionalmente. Ad esempio, nel 2011, un HDD da 4TB richiedeva circa 10,5W, con un consumo di energia di 2,6W/TB. Grazie all’innovazione, la capacità degli HDD è aumentata di 2,5 volte, mentre il consumo energetico è rimasto quasi costante (10,6W), dimezzando il W/TB. Nel 2017 è stato introdotto l’uso dell’elio per ridurre il consumo energetico dell’HDD di 2,8W, poiché l’elio genera meno attrito durante la rotazione dei piatti. Grazie a queste innovazioni, il W/TB di un tipico HDD di classe Enterprise è diminuito di cinque volte, passando da 2,6 a 0,5 W/TB, con un impatto significativo sull’energia necessaria per alimentare il cloud storage. Le ultime versioni degli HDD offrono inoltre modalità di risparmio energetico come lo standby e l’inattività.
Affidabilità degli HDD. Toshiba sostiene che gli HDD sono estremamente affidabili e il tasso di guasto è drasticamente diminuito negli ultimi anni. L’azienda giapponese afferma che è possibile utilizzare gli HDD per almeno 5 anni, se non di più, e che i valori W/TB sono significativamente più alti rispetto agli HDD ad alta capacità più recenti. È possibile sostituire facilmente le vecchie unità con quelle più recenti, aumentando così la capacità di archiviazione senza aumentare il consumo energetico. Inoltre, quando gli HDD raggiungono la fine del loro ciclo di vita, possono essere riciclati per recuperare i materiali al loro interno, come alluminio e rame. In futuro, quando le risorse diventeranno più scarse e il numero di HDD da riciclare aumenterà, il recupero e il riutilizzo dei magneti permanenti con terre rare potrebbe rappresentare un vantaggio in termini di sostenibilità.
Toshiba ha recentemente introdotto il nuovo modello di HDD MG10ACA da 20TB, disponibile in versione SAS da 12 Gbit/s o SATA da 6 Gbit/s. Questo drive da 3,5″ integra sensori di urti e vibrazioni rotazionali per garantire l’affidabilità in sistemi multi-bay. Gli HDD della serie MG10 vantano un’Affidabilità Media Tra Guasti (AFR) dello 0,35% con una garanzia di 5 anni, e un carico di lavoro nominale di 550TB/anno.
In sintesi, l’utilizzo degli HDD per il cloud storage offre vantaggi notevoli in termini di costo, capacità e potenziale risparmio energetico. Con l’evoluzione della tecnologia degli HDD, si sta lavorando per ridurre sempre di più il consumo energetico e migliorare l’efficienza complessiva dell’archiviazione dei dati.
Toshiba crede ancora negli Hard Disk Drive per l’archiviazione dei dati
L’archiviazione dei dati è fondamentale nel mondo moderno, ma l’uso di hard disk per il cloud storage può sembrare contrario alla protezione dell’ambiente a causa del loro alto consumo energetico. Tuttavia, Toshiba sostiene che la tecnologia degli HDD si sta evolvendo per ridurre il consumo energetico e offre consigli per un utilizzo più sostenibile. Gli HDD sono utilizzati nel cloud perché offrono prestazioni adeguati a un costo inferiore rispetto alle unità SSD. Negli ultimi anni, gli HDD sono diventati più efficienti, aumentando la capacità senza aumentare il consumo di energia. L’integrazione dell’elio ha ulteriormente ridotto il consumo energetico. Gli HDD offrono modalità di risparmio energetico come l’idle e lo standby, ma non possono essere utilizzati nel cloud a causa della frequenza degli accessi. Gli HDD sono anche affidabili e possono essere sostituiti con modelli più recenti per aumentare la capacità di archiviazione senza aumentare il consumo energetico. Infine, è possibile estendere il ciclo di vita degli HDD e riciclarli per recuperare materiali preziosi. Toshiba ha sviluppato l’HDD MG10ACA da 20TB, che offre prestazioni affidabili e una garanzia di 5 anni.