TIM: la clausola segreta che sta scuotendo i clienti – Scopri cosa devi sapere!

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Recentemente è emersa una scoperta che ha destato preoccupazione tra i clienti di TIM, uno dei principali operatori telefonici italiani. Nonostante le numerose offerte e promozioni proposte dai grandi operatori come TIM, Vodafone, WindTre e Iliad, spesso ciò che sembra conveniente può nascondere aspetti meno piacevoli.

La questione che ha sollevato preoccupazione riguarda una clausola presente nei contratti dei clienti TIM, suscitando allarme. Questa clausola, già presente nei contratti firmati, prevede che le offerte, sia fisse che mobili, siano indicizzate all’inflazione. In pratica, se l’inflazione dovesse aumentare, anche il costo dell’offerta subirebbe un incremento. Questo significa che, a partire dal 1° aprile 2024, i clienti potrebbero vedere un aumento nelle loro bollette che varia dal 3,5% al 10% ogni anno.

L’indicizzazione delle tariffe all’inflazione potrebbe sembrare una pratica lecita, e infatti il Garante per la Privacy ha confermato che è permessa a condizione che sia chiaramente indicata nelle condizioni contrattuali e che il cliente abbia accettato. Tuttavia, ciò ha sollevato dubbi sulla trasparenza e l’etica delle compagnie telefoniche. Molti clienti si sentono traditi, ritenendo di essere stati ingannati da una clausola nascosta.

Di fronte alle crescenti preoccupazioni, TIM ha cercato di chiarire la situazione. L’azienda ha sottolineato che la modifica contrattuale riguarda le condizioni e, pertanto, offrirà ai clienti insoddisfatti la possibilità di recedere dal contratto senza penali né costi di disattivazione, come previsto dalla legge. Inoltre, prima dell’entrata in vigore dell’aumento, TIM si impegna a inviare comunicazioni ai clienti, informandoli sull’entità dell’aumento e fornendo dettagli sulle tempistiche per richiedere la disdetta.

TIM, la clausola nascosta nei contratti che sta sconvolgendo i clienti

Il testo riporta che è stata scoperta una clausola nascosta nei contratti dei clienti TIM, uno dei principali operatori telefonici in Italia. La clausola prevede che le offerte siano indicizzate all’inflazione, il che significa che se l’inflazione aumenta, anche il costo dell’offerta aumenterà. Questo potrebbe comportare un aumento delle bollette dei clienti che varia dal 3,5% al 10% all’anno a partire dal primo aprile 2024. Questa scoperta ha sollevato preoccupazioni tra i clienti, che si sentono traditi da una clausola nascosta. Tuttavia, TIM ha assicurato che offrirà ai clienti la possibilità di recedere dal contratto senza penali né costi di disattivazione e invierà comunicazioni ai clienti prima dell’entrata in vigore dell’aumento per informarli e fornire dettagli sulla disdetta.

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