Threads di Instagram è stato rilasciato nei primi mercati interessati come programmato, sia nella versione web che nelle rispettive app Android e iOS, e il suo debutto è stato eccezionale. Mark Zuckerberg stesso ha fornito dei numeri, condividendo un paio di Threads dal suo account. Nel corso delle prime due ore, il nuovo social è riuscito ad avere 2 milioni di iscritti, ma questo era solo l’inizio di una performance in crescita che ha portato il numero di iscritti a 10 milioni in appena 7 ore.
Non sono mancati commenti ironici sul possibile scontro con Elon Musk, come si può leggere nel secondo Threads pubblicato da Zuckerberg. Meta ha adottato una strategia vincente per il lancio di Threads, aprendo la piattaforma a un buon numero di brand, creator digitali e influencer, per popolarla sin dall’inizio e offrire contenuti di qualità ai primi iscritti. Inoltre, l’azienda ha creato molto hype aprendo il pre-ordine delle applicazioni iOS e Android e attivando un countdown sul sito ufficiale.
La situazione caotica di Twitter potrebbe aver dato ulteriore impulso al lancio di Threads, come affermato da Adam Mosseri in un’intervista con The Verge. Mosseri ha dichiarato: “Ovviamente, Twitter ha aperto la strada… ma data tutta la situazione, abbiamo pensato che ci fosse l’opportunità di costruire qualcosa di aperto e di buono per la comunità che già utilizza Instagram.”
Attualmente, Threads non è stato rilasciato in UE a causa di possibili problemi legati alla privacy. Sempre durante la stessa intervista, Mosseri ha spiegato che ci sono complessità nel conformarsi a alcune leggi che entreranno in vigore l’anno prossimo, quindi ci vorrà più tempo per assicurarsi che l’applicazione sia conforme e supportata da documentazione e test interni rigorosi.
L’applicazione permette di creare post testuali con un massimo di 500 caratteri, arricchiti da foto e video lunghi fino a cinque minuti. Threads è molto simile a Twitter ed è caratterizzata da un’interfaccia minimale, con opzioni per mettere “mi piace”, commentare, ripostare e condividere i thread. Essendo strettamente collegata a Instagram, è possibile accedere con il proprio nome utente di Instagram e seguire facilmente le stesse persone che si seguono sull’altra piattaforma.
Analogamente a Instagram, il feed principale su Threads contiene sia contenuti consigliati che post delle persone seguite. Al momento non sembra esserci l’opzione per passare tra flussi di contenuti consigliati e quelli dei profili seguiti, come su Twitter, ma potrebbe essere qualcosa che Meta aggiungerà in futuro.
Meta sta estendendo anche a Threads alcuni dei controlli sulla privacy di Instagram, come la possibilità di filtrare determinate parole nelle risposte e limitare chi può rispondere ai propri thread. Tuttavia, al momento Meta non ha incluso il supporto per ActivityPub su Threads, il che renderebbe possibile trasferire le proprie informazioni da Threads a un altro host.
Il lancio di Threads è avvenuto in un momento perfetto se consideriamo che Twitter è uno dei suoi principali concorrenti. Il social di Elon Musk ha imposto restrizioni sempre maggiori agli utenti, inclusi limiti temporanei alla visualizzazione dei post per gli utenti non verificati. Twitter ha anche bloccato per qualche giorno gli utenti non connessi dalla visualizzazione dei tweet, per poi fare marcia indietro solo poche ore fa.
Threads di Instagram debutto da record! 10 milioni di iscritti in 7 ore
Threads di Instagram è stato lanciato nei primi mercati interessati ed ha ottenuto un grande successo. Nelle prime due ore, ha raggiunto 2 milioni di iscritti e in soli 7 ore ha raggiunto 10 milioni di iscritti. Meta ha adottato una strategia efficace aprendo la piattaforma a brand, digital creator e influencer. L’azienda ha anche creato hype preordinando le applicazioni iOS e Android e creando un countdown sul sito ufficiale. La situazione caotica di Twitter potrebbe aver favorito il lancio di Threads. Meta sta aspettando di rilasciare l’app anche in UE a causa di possibili problemi di privacy. Inoltre, ci sono delle complessità relative alle leggi che entreranno in vigore l’anno prossimo. Con Threads è possibile creare post testuali con un massimo di 500 caratteri, arricchiti da foto e video. L’applicazione è simile a Twitter, con un’interfaccia minimale. È possibile accedere a Threads utilizzando il proprio nome utente di Instagram e seguire le stesse persone seguite su Instagram. Threads offre anche alcuni controlli sulla privacy, come la possibilità di filtrare determinate parole nelle risposte e limitare chi può rispondere ai propri thread. Al momento, non esiste l’opzione per passare tra flussi di contenuti consigliati e quelli dei profili seguiti, ma potrebbe essere aggiunta in seguito. Threads è stato lanciato proprio quando Twitter ha imposto restrizioni agli utenti, quindi potrebbe attirare l’interesse di coloro che cercano un’alternativa.