The Order: 1886 a 60 fps – L’eccellenza grafica che ridefinisce il mercato videoludico!

0

Nel febbraio del 2015, il gioco The Order: 1886 ha avuto un enorme successo all’uscita, generando aspettative tra i giocatori. Tuttavia, una volta sul mercato, è sparito dai radar, deludendo coloro che si aspettavano di più dal titolo.

Questo TPS (sparatutto in terza persona) si distingue per l’importanza del suo comparto narrativo e ha fatto il suo debutto su PS4 con grandi aspettative da parte degli utenti. Tuttavia, molti hanno ritenuto che fosse solo un assaggio di ciò che avrebbe potuto essere, deludendo così le aspettative di quel periodo videoludico.

Nonostante la magnificenza grafica realizzata dal team di Ready At Dawn, The Order è stato criticato per la sua breve durata, di circa otto ore, e per la sua estrema linearità. Questi due aspetti non sono stati digeriti bene sia dal pubblico che dalla critica. È ironico pensare che oggi il pubblico lamenti la mancanza di produzioni simili.

Il “flop” di The Order ha portato Sony a riconsiderare i piani per un sequel e per l’intero franchise, abbandonando completamente tale IP. Questa scelta è stata incomprensibile per alcuni, considerando l’interessante trama e il potenziale che un secondo capitolo avrebbe potuto avere.

Non si può negare, però, che The Order abbia una qualità grafica eccezionale, anche oggi. Questo ha fatto sì che il gioco sia ancora molto apprezzato sia dalla fanbase che si è affezionata alla storia, sia da coloro che ne hanno apprezzato le qualità tecniche. Digital Foundry ha voluto testare The Order su PlayStation 5, sfruttando alcune modifiche, e ha scoperto che, ancora oggi, il gioco si distingue tecnologicamente rispetto ai suoi concorrenti usciti anni dopo.

È importante sottolineare che, a causa delle limitazioni tecniche del 2015, il framerate di The Order: 1886 era bloccato a 30 fps. Inoltre, il gioco non ha mai ricevuto un aggiornamento per le console PS4 Pro o PS5, a causa delle decisioni prese da Sony.

Digital Foundry ha quindi dovuto utilizzare un firmware modificato del 2021 per applicare una patch al gioco, rimuovendo il limite di framerate a 30 fps e portandolo a 60 fps su PlayStation 5. Il risultato è sorprendente, dimostrando che The Order sta invecchiando molto bene e può essere considerato alla pari dei titoli next gen attuali.

Purtroppo, il vecchio SDK utilizzato per creare The Order: 1886 non supporta una risoluzione di uscita a 4K. Nonostante l’opzione interna per una possibile risoluzione 4K (che probabilmente risale ai primi test svolti su PC), il gioco può essere eseguito solo in formato 16:9, a una risoluzione di 1600×900, per evitare crash. Questa opzione riduce il campo visivo e compromette la composizione delle sequenze, dimostrando che le inquadrature sono state realizzate per il formato ultrapanoramico.

Per accedere a queste modifiche, è necessario utilizzare un firmware modificato del 2021, ma ciò comporta che la console non può essere collegata a Internet per evitare conseguenze da parte di Sony.

In definitiva, il lavoro svolto da Digital Foundry mostra ancora una volta il potenziale, che purtroppo non è mai stato espresso appieno, di The Order. Rende anche evidente quanto Ready At Dawn fosse tecnicamente all’avanguardia nel 2015. Chissà, forse un giorno Sony deciderà di riprender in mano l’IP e di raccontarci come finisce la storia iniziata con il visivamente spettacolare TPS.

The Order: 1886 a 60 fps è uno dei giochi graficamente migliori sul mercato

Nel febbraio del 2015, The Order: 1886 è stato un gioco molto atteso e ha suscitato grandi aspettative tra i giocatori, ma una volta sul mercato è sparito dai radar. Nonostante la sua maestosità grafica, il gioco è stato criticato per la breve durata e la linearità, ottenendo un modesto punteggio di 63 su Metacritic. Il “flop” del gioco ha portato Sony a abbandonare l’IP e a rivalutare i piani per un sequel. Tuttavia, la qualità grafica di The Order è ancora eccezionale e ha posizionato Ready At Dawn come pioniere delle moderne tecniche di rendering. Un esperimento condotto da Digital Foundry su PlayStation 5 ha dimostrato che il gioco si impone ancora tecnicamente rispetto alla concorrenza. Tuttavia, il gioco presenta limitazioni tecniche del 2015, come un frame rate bloccato a 30 fps e una mancanza di supporto per la risoluzione 4K. Nonostante ciò, Digital Foundry ha mostrato il potenziale inespresso del gioco e ha evidenziato l’avanguardia tecnica di Ready At Dawn. C’è la speranza che un giorno Sony possa riprendere l’IP e completare la storia del gioco.