Tekken sotto attacco: Il producer risponde alle minacce con una dichiarazione schietta e senza censure

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Nell’epoca attuale, i videogiocatori trovano spesso il modo di comunicare direttamente con i produttori dei videogiochi, ma non sempre in modo educato o rispettoso. Un esempio di ciò è il caso di Katsuhiro Harada, produttore della serie Tekken, che è stanco del trattamento sgradevole rivolto a lui e al suo team.

Harada è il produttore della serie di picchiaduro Tekken, inclusa la settima edizione che è disponibile su Amazon. È stato spesso oggetto di critiche da parte dei fan, soprattutto durante le prime prove di Tekken 8. I giocatori si sono lamentati eccessivamente, causando fastidi a Harada.

Nel frattempo, Bandai Namco è pronta a punire severamente chi giocherà la versione beta del gioco ottenuta illegalmente. Nel frattempo, il produttore di Tekken ha continuato a parlare del comportamento dei fan.

Recentemente, qualcuno ha scritto a Harada, minacciando di colpirlo con un martello infuocato se il personaggio Eddy Gordo non fosse inserito nell’ottavo capitolo di Tekken. Come riportato da Kotaku, Katsuhiro Harada ha deciso di fare un commento più approfondito riguardo a chi minaccia gli sviluppatori.

Harada ha spiegato che le minacce di questo tipo causano delle conseguenze negative sulla comunità dei picchiaduro. La prima conseguenza è che le minacce costringono gli organizzatori degli eventi ad aumentare la sicurezza in modo eccessivo, aumentando così sia i costi operativi che l’ansia dei partecipanti. A volte, quando le minacce diventano troppo gravi, l’organizzazione degli eventi impedisce al produttore di partecipare.

Un’altra conseguenza è che le aziende e gli avvocati non approvano tattiche intimidatorie, cosa che può portare all’annullamento dell’inclusione di un personaggio richiesto che era precedentemente stato pianificato per essere nel gioco.

Per questo motivo, Harada ha affermato chiaramente che più i giocatori fanno richieste eccessive, meno probabilità ci sono che vengano realizzate. In sostanza, il produttore ha sintetizzato la sua posizione con la frase: “Non chiedermi sciocchezze”.

Quindi, la sua raccomandazione è di apprezzare i personaggi che Tekken 8 sta gradualmente svelando, come i due ultimi mostrati all’EVO 2023.

È un fatto triste, ma le minacce agli sviluppatori sono sempre più comuni e rappresentano un vero problema per il 91% di loro, come dimostra una recente indagine.

In conclusione, Katsuhiro Harada si è espresso sulla questione delle minacce rivolte agli sviluppatori, sottolineando le conseguenze negative che queste minacce possono portare alla comunità dei videogiochi. Harada ha invitato i giocatori a fare richieste ragionevoli e a mostrare rispetto nei confronti degli sviluppatori.

Tekken, producer commenta le minacce: “Non chiedetemi c*****e”

In questo testo si parla del fatto che molti videogiocatori si rivolgono direttamente ai produttori dei giochi, spesso in modo maleducato e mancando di rispetto. Si fa riferimento al caso di Katsuhiro Harada, producer di Tekken, che è stanco del trattamento negativo ricevuto da parte dei fan. Durante le prime prove di Tekken 8, i giocatori si sono lamentati e criticati, causando fastidi a Harada. Inoltre, si menziona il fatto che Bandai Namco punirà severamente chi giocherà la beta crackata di Tekken 8. Harada torna a parlare del comportamento dei fan e racconta di una minaccia ricevuta da un giocatore che promise di colpirlo con un martello infuocato se non fosse stato inserito un personaggio nel prossimo capitolo del gioco. Harada spiega che queste minacce hanno conseguenze negative, come l’aumento dei costi di sicurezza degli eventi e l’annullamento dell’inclusione di personaggi richiesti. Harada conclude dicendo che quanto più i giocatori chiedono in modo eccessivo, tanto meno probabile è che le loro richieste vengano realizzate. Si menziona infine che il tema delle minacce agli sviluppatori è un problema reale e sempre più diffuso.