Il gioco “Atlas Fallen” si mostra nuovamente attraverso un nuovo trailer focalizzato sulle battaglie, che rappresenteranno sicuramente un elemento importante in questo action game in terza persona che prende ispirazione da giochi di grande rilievo. “Atlas Fallen” è il nuovo titolo degli sviluppatori di “The Surge”, annunciato durante l’Opening Night Live nel 2022, quindi circa un anno fa.
Nonostante la provenienza degli sviluppatori, “Atlas Fallen” non si presenta come un tipico action RPG con influssi souls-like, ma bensì come un vero e proprio action in terza persona. Come già riportato nella nostra recente anteprima, “Atlas Fallen” si ispira a giochi come God of War e titoli simili, ma con un contesto più ampio.
“Atlas Fallen” presenta un mondo di gioco costituito principalmente da macro-aree interconnesse, con un’attenzione particolare al level design, ricordando in molti aspetti “Forspoken”. Le dinamiche dei combattimenti si collocano a metà strada tra l’azione pura e l’RPG, offrendo un sistema di combattimento veloce e dinamico. Nel gioco, i giocatori assumeranno il ruolo di un “campione definitivo” grazie a un misterioso guanto da combattimento dotato di poteri speciali, con la possibilità di sviluppare un proprio stile unico attraverso varie evoluzioni.
Atlas Fallen: nuovo trailer sui combattimenti dell’action in terza persona
Il testo fornisce un riassunto del gioco “Atlas Fallen” e del suo nuovo trailer incentrato sui combattimenti. Si tratta di un’action game in terza persona sviluppato dagli autori di The Surge. Nonostante il background dei creatori, il gioco non è un action RPG con influenze souls-like, ma si presenta come un vero e proprio action in terza persona. Atlas Fallen si ispira a titoli come God of War e presenta un mondo di gioco costituito da macro-aree interconnesse. Il sistema di combattimento è veloce e dinamico, e nel gioco si assume il potere di un misterioso guanto da combattimento con poteri speciali. L’obiettivo è diventare il campione definitivo sviluppando un proprio stile unico.
