Parliamo oggi della vipera del Gabon, un serpente particolarmente pericoloso che vive principalmente in Africa. Questo serpente si caratterizza per avere le zanne più lunghe di qualsiasi altra specie di serpente esistente. Può raggiungere un peso di 20 chilogrammi e superare i 1,8 metri di lunghezza. Nonostante le sue dimensioni imponenti, è un serpente agile e abile nell’agguato delle sue prede di qualsiasi dimensione, con una velocità di attacco di sei metri al secondo.
Le zanne retrattili di questo serpente, lunghe 5 centimetri, sono le più grandi di qualsiasi serpente sulla Terra e sono in grado di abbattere prede grandi come un’antilope, come scoperto recentemente dagli studiosi. Una volta afferrata la vittima, la vipera del Gabon si aggrappa ad essa fino a quando la preda muore completamente. In questo modo, riesce ad iniettare nella vittima una quantità straordinaria di veleno, fino a 2.400 milligrammi.
Questa cifra impressionante rende ancora più evidente l’estrema pericolosità di questo serpente. Infatti, bastano circa 100 milligrammi di veleno per risultare mortali per un essere umano. Tuttavia, c’è una ragione dietro l’utilizzo di queste quantità elevate di veleno.
Il veleno della vipera del Gabon, a differenza di quello di altri serpenti velenosi, ha una tossicità relativamente bassa, il che lo rende (forse) meno pericoloso rispetto ad altre specie come il serpente scoperto recentemente in Australia.
Nonostante tutto, è normale sentirsi spaventati da questo serpente. Fortunatamente, attacca raramente gli esseri umani e, nel peggiore dei casi, esiste sempre un antidoto.
Ecco il serpente con le “zanne” più lunghe del mondo
Il testo parla della vipera del Gabon, un serpente africano con zanne lunghe che sono le più grandi tra tutti i serpenti. Questo serpente può pesare fino a 20 chilogrammi e raggiungere una lunghezza di oltre 1,8 metri. Nonostante le sue dimensioni, è agile e abile nel tendere agguati alle sue prede. Le sue zanne retrattili lunghe 5 centimetri possono abbattere prede grandi come un’antilope. Dopo aver attaccato, si aggrappa alla sua preda fino a quando non muore. Inietta una grande quantità di veleno, fino a 2.400 milligrammi, che è molto tossico ma spesso non letale per gli esseri umani. Questo comportamento ha motivazioni valide nel mondo animale. Anche se può spaventare, questo serpente raramente attacca gli esseri umani e c’è un antidoto disponibile.
