Svelato il lato oscuro di Google: scopri quanto sa su di noi e proteggiti, la tua privacy è in gioco!

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Negli ultimi anni, l’uso di internet ha permesso alle persone di essere costantemente connesse e di navigare sui siti web per ottenere informazioni, intrattenimento e servizi. Durante queste esperienze online, siamo spesso bombardati da annunci pubblicitari che sembrano adattarsi ai nostri interessi personali. Ma come fa Google a conoscere così bene le persone?

Le informazioni raccolte da Google, così come da altri siti e motori di ricerca, provengono dall’accettazione dei cookie. I cookie dei siti web sono piccoli file di testo che vengono salvati sul dispositivo quando si visita un sito web. Questi cookie possono contenere informazioni come le preferenze dell’utente, i dati di accesso e la cronologia di navigazione. Le aziende utilizzano questi cookie per tracciare il comportamento degli utenti online, raccogliendo informazioni sulle pagine visitate, i prodotti acquistati e gli interessi manifestati. Questi dati vengono poi utilizzati per creare dettagliati profili utente, consentendo alle aziende di indirizzare annunci pubblicitari mirati e personalizzati.

Google, come uno dei principali protagonisti nel settore della pubblicità online, utilizza queste tecnologie di tracciamento per offrire annunci pubblicitari altamente mirati attraverso i suoi servizi, come Google Ads e Google AdSense. Ciò significa che, durante la navigazione su internet, Google registra e analizza le attività online al fine di identificare gli interessi degli utenti e presentare annunci pertinenti. Tuttavia, questa pratica ha suscitato preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza delle informazioni personali degli utenti.

Se vogliamo comprendere meglio ciò che Google conosce sugli interessi e sulle attività online, possiamo accedere al sito “adssettings.google.com”. Qui troveremo una pagina con diverse categorie di cartelle in cui sono registrate le informazioni raccolte da Google. Inoltre, Google offre un servizio chiamato “Takeout” (takeout.google.com), che consente agli utenti di scaricare una copia dei dati registrati sui propri dispositivi. Questo dà loro il controllo su quali dati vogliono mantenere e offre la possibilità di eliminare o gestire le informazioni raccolte da Google.

È comprensibile che molti utenti siano preoccupati per la quantità di informazioni personali raccolte e utilizzate da aziende come Google. La privacy online è diventata una questione cruciale, e gli utenti cercano sempre più modi per proteggere le proprie informazioni personali e mantenere il controllo sulla loro esperienza di navigazione. Fortunatamente, esistono alcune azioni che possiamo intraprendere per tutelare la nostra privacy online, come l’utilizzo di strumenti di blocco dei cookie o di estensioni del browser che limitano il tracciamento delle attività online.

Google ma quanto sei impiccione: ecco come scoprire quanto sa su di noi e le nostre abitudini | Proteggere i nostri dati è vitale

Il testo descrive come i cookie vengono utilizzati da Google e altri siti web per raccogliere informazioni sugli utenti al fine di offrire annunci pubblicitari mirati. I cookie sono piccoli file di testo salvati sul dispositivo quando si visita un sito web e possono contenere informazioni sulle preferenze dell’utente e la cronologia di navigazione. Questi dati vengono utilizzati per creare profili utente dettagliati che consentono alle aziende di indirizzare annunci personalizzati. Google utilizza queste tecnologie per offrire annunci pubblicitari mirati attraverso i suoi servizi come Google Ads e Google AdSense. La pratica del tracciamento delle attività online ha sollevato preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza delle informazioni personali. Il testo suggerisce di accedere al sito “adssettings.google.com” per conoscere i dati registrati da Google e offre anche il servizio “Takeout” per scaricare una copia dei dati registrati. Per proteggere la propria privacy online, si consiglia di utilizzare strumenti di blocco dei cookie o estensioni del browser che limitano il tracciamento delle attività online.