Svelato il grande fiasco dei Ray-Ban di Meta: una delusione incredibile per gli appassionati!

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Un recente articolo del The Wall Street Journal (WSJ) ha reso noto che persino coloro che hanno acquistato gli occhiali “smart” Ray-Ban “Stories” di Meta, stanno evitando di utilizzarli. Centinaia di migliaia di questi occhiali giacciono inutilizzati nei cassetti dei proprietari, gettando una luce negativa su questo particolare prodotto.

Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, ha lanciato i Ray-Ban Stories nel corso del 2021. Si tratta dei primi occhiali smart realizzati per le masse dall’azienda, equipaggiati con un processore Snapdragon, due fotocamere frontali da 5 MP e altoparlanti per l’ascolto audio. Grazie alla collaborazione con l’azienda leader del settore, EssilorLuxottica, gli occhiali fanno parte della collezione Ray-Ban.

Nonostante ciò, un documento aziendale di febbraio scorso, citato dal WSJ, ha rivelato che meno del 10% dei Ray-Ban Stories venduti viene effettivamente utilizzato. Nonostante le 300.000 unità vendute da Meta, il numero di utenti attivi mensili si aggira intorno ai 27.000.

Le ragioni per cui le persone evitano di indossare i loro Stories non sono state esplicate nell’articolo del WSJ, ma si fa riferimento a problematiche legate ai comandi vocali, all’audio di qualità non ottimale rispetto ad altri prodotti concorrenti, a imperfezioni nella connettività e alla durata della batteria. Queste lamentele sono state le più frequenti nelle recensioni del prodotto da parte della critica e del pubblico, causando frustrazione negli acquirenti, tanto da portare all’abbandono degli occhiali sugli scaffali e ad un alto tasso di resi stimato al 13%.

Meta ha ammesso la necessità di comprendere meglio perché gli utenti smettono di utilizzare gli occhiali e di promuovere l’adozione di nuove funzionalità per mantenere gli utenti coinvolti e fedeli. Nonostante le difficoltà nell’adozione del prodotto, Meta ha annunciato l’intenzione di sviluppare una seconda generazione di occhiali smart, prevista per il prossimo autunno. Tuttavia, l’azienda ha registrato perdite operative notevoli nella divisione dedicata ai wearable.

I Ray-Ban di Meta sono un fail clamoroso

Un recente articolo del The Wall Street Journal (WSJ) ha rivelato che molte persone che hanno acquistato gli occhiali smart Ray-Ban “Stories” di Meta stanno evitando di utilizzarli. Centinaia di migliaia di questi occhiali sono inutilizzati nei cassetti dei proprietari, gettando una luce negativa sul prodotto. I Ray-Ban Stories sono stati lanciati nel 2021 come i primi occhiali smart realizzati per le masse da Meta, ex Facebook. Nonostante la collaborazione con EssilorLuxottica, i Ray-Ban Stories non sono riusciti a mantenere l’interesse degli acquirenti come i Google Glass. Nonostante il loro design discreto e il peso ridotto, le persone hanno evitato di indossare gli occhiali a causa di problemi legati ai comandi vocali, all’audio di qualità non ottimale, alle imperfezioni di connettività e alla durata della batteria. Le recensioni del prodotto hanno evidenziato queste lamentele, generando frustrazione negli acquirenti e portando a un alto tasso di reso degli occhiali. Nonostante queste difficoltà, Meta sta pianificando una seconda generazione di occhiali smart per il prossimo autunno. Tuttavia, l’azienda ha registrato perdite operative considerevoli nella divisione dei wearable.