Uno dei temi principali emersi durante l’inizio della guerra in Ucraina è lo spionaggio, che è spesso legato alla sicurezza informatica. Recentemente, è stato condotto uno studio interessante su questo argomento da parte di ricercatori di alcune università americane e i risultati sono stati condivisi dai ricercatori di Kaspersky.
In un articolo recente, gli studiosi hanno analizzato la possibilità di utilizzare l’accelerometro di uno smartphone per ascoltare una telefonata e registrare le parole pronunciate dall’interlocutore mentre venivano riprodotte dall’altoparlante del dispositivo. Grazie all’accelerometro e all’altoparlante, il metodo ha funzionato.
Ma come funziona esattamente? Il telaio e l’altoparlante dello smartphone vibrano in sincronia ogni volta che l’utente sta conversando con qualcuno utilizzando l’altoparlante incorporato del dispositivo. Anche quando il telefono è appoggiato all’orecchio durante una normale conversazione, l’accelerometro dei modelli più recenti può rilevare queste vibrazioni.
Di norma, lo smartphone blocca il malware che registra le telefonate poiché viola i termini di servizio del sistema operativo. Ma cosa succederebbe se lo spyware potesse tracciare le letture dell’accelerometro? L’accelerometro non può “sentire” una voce umana, ma può memorizzare impulsi simili al parlato.
Il vero problema di questo studio è fino a che punto il contenuto della conversazione può essere ricostruito utilizzando i dati dell’accelerometro: è stato possibile discriminare tra due voci utilizzando i dati dell’accelerometro nel 92% dei casi, e rilevare correttamente il sesso dell’oratore nel 98% dei casi.
Questo studio dimostra come una tecnologia complessa come lo smartphone possa presentare molte vulnerabilità nella sicurezza. È quindi importante considerare tutte queste possibili falle durante lo sviluppo di nuove apparecchiature avanzate per proteggere i consumatori dallo spionaggio, dalle intercettazioni e dal voyeurismo. Tali azioni possono inevitabilmente portare all’installazione di malware, ma possono essere protette da un software anti-malware.
Spionaggio tramite smartphone, un’indagine svela nuovi rischi per la privacy
Un recente studio condotto da ricercatori di università americane e analizzato da Kaspersky ha esaminato la possibilità di utilizzare l’accelerometro di uno smartphone per ascoltare conversazioni e registrare le parole pronunciate dall’altoparlante del dispositivo. Lo smartphone emette vibrazioni durante una telefonata che possono essere rilevate dall’accelerometro. Nonostante i termini di servizio che bloccano il malware che registra le telefonate, esiste la possibilità che lo spyware tracci le letture dell’accelerometro. Lo studio ha dimostrato che è possibile discriminare tra due voci nel 92% dei casi e rilevare correttamente il sesso dell’oratore nel 98% dei casi utilizzando i dati dell’accelerometro. Questa ricerca evidenzia le vulnerabilità nella sicurezza degli smartphone e sottolinea l’importanza di sviluppare strumenti di difesa per proteggere i consumatori dallo spionaggio e dalle intercettazioni. L’installazione di un software anti-malware può aiutare a proteggere i dispositivi da queste minacce.
