Il Governo Meloni sta lavorando su un nuovo codice della strada che prevede pene molto severe per molte infrazioni commesse alla guida. La sicurezza stradale è sempre stata una priorità per il nostro Paese e, anche se nel passato sono state introdotte nuove norme per contrastare le violazioni, i recenti fatti di cronaca dimostrano che la severità delle pene non è mai sufficiente. Purtroppo, sono soprattutto i giovani a pagare le conseguenze delle trasgressioni stradali, sia come vittime che come responsabili di tragedie che potrebbero essere state evitate con controlli più rigidi.
Il Governo Meloni ha deciso di adottare una linea dura per inasprirle ulteriormente le pene e le regole per chi guida. Il Consiglio dei Ministri ha analizzato la bozza del Disegno di Legge (DDL) per la riforma del nuovo codice stradale, presentata il 22 giugno scorso. Questa bozza introduce una serie di novità riguardanti l’utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti, le restrizioni per i neopatentati, l’utilizzo dei monopattini elettrici e delle biciclette.
Le misure proposte mirano a inasprire le pene per varie infrazioni, inclusa l’uso del cellulare durante la guida, una pratica purtroppo sempre più diffusa. La bozza del DDL adotta una politica di “tolleranza zero” per molte tipologie di infrazioni stradali.
Per quanto riguarda l’alcol, il DDL introduce il divieto assoluto di assumere sostanze alcoliche per chi si mette alla guida e prevede la sospensione e la revoca definitiva della patente per i recidivi, sia per l’alcol che per le sostanze stupefacenti. Questo significa che non ci sarà più una soglia tollerabile di tasso alcolemico e sarà vietato consumare anche solo una piccola quantità di alcol prima di mettersi al volante.
Le multe saranno molto salate anche per chi utilizza il cellulare o altri dispositivi elettronici durante la guida. Questa regola è già presente da anni, ma diventerà ancora più stringente, consentendo la sospensione della patente nei casi più gravi.
Inoltre, i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata per tre anni invece di uno, se la potenza specifica supera i 55 KW/t o se la potenza massima è pari o superiore a 70 KW. Saranno inoltre introdotte nuove norme per le aree a traffico limitato (ZTL) e per gli autovelox, consentendo l’utilizzo solo di strumenti di rilevazione certificati ed omologati.
Il nuovo codice della strada offrirà maggiori garanzie per i ciclisti, introducendo l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo durante il sorpasso di una bicicletta da parte di un veicolo a motore. Saranno anche stabilite norme specifiche per regolamentare il traffico dei monopattini elettrici.
Tra le nuove misure, sarà obbligatorio dotare i monopattini elettrici di targa, di regolare assicurazione, di indicatori di svolta e di frenata su entrambe le ruote, nonché di indossare un casco protettivo. I produttori e i distributori di monopattini elettrici a noleggio saranno tenuti a garantire un meccanismo di blocco del veicolo al di fuori delle aree consentite alla circolazione.
Anche per una sola infrazione, in caso di un punteggio della patente inferiore a 20 punti, sarà prevista l’obbligatorietà di una sospensione immediata della patente per un periodo di 7 a 15 giorni, a seconda del numero di punti decurtati. Questa sospensione sarà raddoppiata se l’infrazione stradale ha causato un incidente.
Attualmente, il DDL passerà all’esame del Parlamento, che potrebbe approvarlo entro l’autunno. Tuttavia, è probabile che nei prossimi mesi possano arrivare ulteriori modifiche, soprattutto per quanto riguarda le disposizioni più severe come la sospensione o il divieto assoluto di alcolici, che potrebbero entrare in conflitto con il principio di proporzionalità che regola il nostro sistema giuridico.
Nuovo codice della strada: ecco cosa cambia e quanto si rischia
Il nuovo codice della strada, su cui sta lavorando il Governo Meloni, prevede pene molto severe per molte trasgressioni alla guida. Nonostante la sicurezza stradale sia sempre stata una priorità, i recenti eventi dimostrano che la severità non è mai troppa, soprattutto per i giovani. Il Governo Meloni ha deciso di intervenire con una linea dura che inasprisce ulteriormente le pene e le regole per chiunque si metta alla guida. La bozza del Disegno di Legge per la riforma del codice stradale prevede varie novità riguardanti l’uso di alcol e droghe, i neopatentati, i monopattini elettrici e le biciclette. Le misure proposte mirano ad aumentare le pene per varie infrazioni, inclusa l’uso del cellulare durante la guida. La bozza del DDL adotta una politica di “tolleranza zero” per molte tipologie di infrazioni stradali. Ad esempio, introduce il divieto assoluto di assumere sostanze alcoliche per chi guida e prevede la sospensione e la revoca definitiva della patente per i recidivi. Saranno previste multe salate anche per chi utilizza il cellulare alla guida. I neopatentati avranno restrizioni più rigide per un periodo di tre anni. Il nuovo codice offre anche maggiori garanzie per i ciclisti e introduce nuove norme per i monopattini elettrici. Anche una sola infrazione potrebbe comportare la sospensione immediata della patente, se il punteggio della patente è inferiore a 20 punti. La bozza del DDL passará all’esame del Parlamento e potrebbe essere approvata entro l’autunno prossimo. Tuttavia, potrebbero esserci ulteriori modifiche nelle prossime settimane.