Svelati gli inganni dei creatori: le schermate di caricamento sono solo un’illusione!

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Le barre di caricamento sono sempre state un elemento essenziale nella storia dei videogiochi, ma negli ultimi tempi stanno diventando sempre meno comuni. Questo si deve in parte alla velocità delle memorie SSD, che permettono tempi di caricamento rapidissimi. Tuttavia, per molto tempo i giocatori si sono affidati alle barre di caricamento per capire quanto avanzavano nel gioco e tranquillizzarsi sul progresso fatto.

Su console come PS5 e Xbox Series X|S, è sempre più difficile trovare giochi che utilizzano ancora le barre di caricamento. Molti sviluppatori hanno ammesso che la maggior parte delle schermate di caricamento è falsa o costruita artificialmente. Questa rivelazione è stata fatta grazie a un tweet scherzoso che è stato ripreso da diverse figure di spicco dell’industria videoludica.

Ad esempio, Mike Bithell, l’autore di Thomas Was Alone, ha dichiarato che i giocatori spesso non si fidano delle barre di caricamento che procedono senza intoppi. Questo perché le pause nella progressione indicano che il caricamento sta effettivamente avvenendo. Bithell ha ammesso di aver lavorato su giochi in cui tale processo veniva ricreato artificialmente.

Anche Rami Ismail, un noto sviluppatore di giochi, ha ammesso di non ricordare di aver mai progettato una barra di caricamento agevole. Anche nei suoi lavori, la barra veniva spesso modificata artificialmente.

Un altro esempio è Greg Street, ex dipendente di Riot Games che ha lavorato ad Age of Empires. Anche questa serie di giochi ha adottato la stessa strategia per il caricamento delle mappe casuali: Street ha ammesso di aver inserito nel codice la stringa “spostarsi al 20%” con le tempistiche che riteneva appropriate.

Tutto ciò significa che le barre di caricamento si sono mostrate spesso false per quasi 25 anni. Questa rivelazione potrebbe cambiare il modo in cui ricordiamo i videogiochi del passato.

È interessante pensare a come gli sviluppatori decideranno in futuro di “ingannare” i giocatori, mentre la tecnologia continua a evolversi. Al momento, l’attenzione è principalmente rivolta all’IA nei videogiochi, anche se Steam ha deciso di limitarne l’utilizzo.

Nel frattempo, avremo una vasta scelta di titoli da acquistare nei prossimi mesi, con ottobre in particolare che sembra essere particolarmente ricco di uscite. Una pratica “fastidiosa”, ma almeno non ingannevole, è l’annuncio di giochi molto lontani dal lancio, una pratica che i giocatori vorrebbero vedere meno.

Gli sviluppatori confessano: le schermate di caricamento sono false

Secondo un articolo su GamesRadar+, molti sviluppatori di videogiochi hanno ammesso che le barre di caricamento sono spesso fasulle o create artificialmente. Questa rivelazione è stata suscitata da un post scherzoso su Twitter che è stato preso come esempio da diverse figure dell’industria videoludica. Alcuni sviluppatori come Mike Bithell e Rami Ismail hanno ammesso di aver lavorato su giochi in cui le barre di caricamento venivano create artificialmente. Anche Greg Street, ex dipendente di Riot Games, ha ammesso di aver inserito nella stringa di codice di Age of Empires un comando per far apparire la barra di caricamento al 20% con i tempi di caricamento desiderati. Questa scoperta potrebbe influenzare la percezione dei giocatori sui videogiochi del passato. Nel frattempo, gli sviluppatori stanno lavorando sull’evoluzione della tecnologia e sulle nuove modalità per ingannare i giocatori.