Svelata la verità sull’assegno INPS: rivoluzione nel sistema delle pensioni di reversibilità

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La pensione di reversibilità è una prestazione di grande importanza per molte famiglie che si trovano nella difficile situazione di aver perso la principale fonte di reddito. Tuttavia, è necessario fare attenzione perché esistono diverse casistiche che possono comportare una riduzione o l’abolizione completa di questa pensione.

La pensione di reversibilità, conosciuta anche come pensione ai superstiti, viene erogata mensilmente dall’INPS alle famiglie che hanno subito la perdita di un parente che percepiva una pensione di vecchiaia. Nel caso in cui questa sia stata la principale fonte di sostentamento familiare o una parte significativa del reddito complessivo, la sua scomparsa potrebbe rappresentare un vero e proprio disastro per l’intero nucleo familiare. Per questo motivo, l’INPS ha previsto l’istituzione di questa prestazione per coloro che restano. L’importo mensile dell’assegno della pensione di reversibilità è calcolato in base all’importo della pensione originale e all’incidenza che questa aveva sul reddito familiare.

È importante sottolineare che l’assegno della pensione di reversibilità comprende anche eventuali pensioni aggiuntive che il pensionato riceveva quando era in vita. Ad esempio, se il pensionato riceveva sia una pensione di vecchiaia che una pensione di invalidità, l’importo della pensione di reversibilità sarà più elevato al momento del suo decesso. Per quanto riguarda la pensione indiretta, questa viene concessa solo se l’assicurato aveva maturato i requisiti minimi di anzianità assicurativa e contributiva, ovvero almeno 15 anni di contributi o 5 anni di contributi di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni precedenti il decesso.

La differenza fondamentale tra la pensione indiretta e la pensione di reversibilità risiede nel fatto che quest’ultima può essere richiesta da tutti i parenti della persona deceduta, dal coniuge ai figli, mentre la pensione indiretta può essere erogata solo al coniuge superstite. Tuttavia, ci sono casi in cui la pensione di reversibilità può essere ridotta o addirittura revocata. Uno di questi casi riguarda le pensioni di reversibilità concesse agli ex coniugi. In particolare, si fa riferimento alla pensione di reversibilità concessa a un ex coniuge del pensionato deceduto che non si è risposato.

È importante sottolineare che la separazione o il divorzio tra i coniugi non pregiudica il diritto del coniuge superstite a ricevere la pensione di reversibilità. Tuttavia, se il coniuge superstite ha contratto un nuovo matrimonio o ha percepito assegni divorziali in precedenza, non avrà più diritto a ricevere la pensione di reversibilità.

In conclusione, è necessario essere consapevoli dei rischi legati alla pensione di reversibilità e adottare le giuste precauzioni per evitare una riduzione o la completa abolizione della prestazione. È importante essere informati sulle regole e i requisiti che disciplinano questa pensione, in modo da garantire la stabilità finanziaria delle famiglie che ne hanno bisogno.

Pensione di reversibilità abolita o ridotta in questo caso | Sono in pochi a sapere la verità sull’assegno INPS

Il testo avverte sulla possibilità che la pensione di reversibilità venga abolita o ridotta, sottolineando l’importanza di prestarvi attenzione. Si spiega che questa pensione è fondamentale per le famiglie che hanno perso la loro principale fonte di reddito e che, se non si è attenti, si rischia di perderla del tutto o vederne diminuito l’importo. Si descrive anche come la pensione di reversibilità venga calcolata in base all’assegno pensionistico originale e all’incidenza che questo aveva sul reddito familiare, così come l’eventuale impatto delle pensioni aggiuntive percepite dal pensionato prima del decesso. Si discute poi delle condizioni necessarie per ottenere la pensione di reversibilità (come l’avere un certo numero di anni di contributi) e dei casi in cui questa può essere ridotta o revocata. Si fa riferimento alla situazione degli ex coniugi, spiegando che la separazione non pregiudica l’ottenimento della pensione di reversibilità, ma che il divorzio o il fatto di essersi risposati può comportare la perdita di tale pensione.