Svelata la strategia segreta: invia denaro ai tuoi cari senza scatenare l’attenzione del Fisco!

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Esistono vari metodi legali per trasferire denaro ai propri familiari senza rischiare sanzioni fiscali. È importante conoscere questi strumenti per effettuare donazioni in modo sicuro e conforme alle normative vigenti.

Affinché una donazione sia considerata valida, è necessario ottenere un atto pubblico notarile con la presenza di due testimoni. Tuttavia, esistono alcune eccezioni per le donazioni di modico valore, in cui non è richiesto l’atto pubblico. La legge non specifica una cifra precisa, ma la modicità va valutata in base alle condizioni economiche del donante. Se la donazione comporta un impoverimento eccessivo, non viene considerata modica.

Uno dei modi più sicuri per trasferire denaro ai familiari è il bonifico bancario. Questa operazione viene tracciata dall’istituto bancario, garantendo una maggiore sicurezza. Nella causale del bonifico è importante specificare se si tratta di una donazione o di un prestito. È anche possibile effettuare una donazione indiretta tramite bonifico, ad esempio quando un genitore versa dei soldi al concessionario per l’acquisto di un’auto da parte del figlio.

Un altro metodo tracciabile per donare denaro ai familiari è l’assegno. Anche se è un mezzo tracciabile, l’assegno non include la causale. Pertanto, è necessario redigere una scrittura privata sottoscritta da donante e donatario, specificando che si tratta di una donazione tra parenti.

Da precisare che a partire dal 1° gennaio 2023, il trasferimento di denaro in contanti è consentito solo per cifre inferiori a 4.999,99 euro. Per donazioni superiori a tale importo, è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili. In caso contrario, si rischiano sanzioni che vanno da 2.000 a 50.000 euro.

Per quanto riguarda la tassazione sulle donazioni tra parenti, la legge prevede che i trasferimenti di denaro tra coniugi o tra ascendenti e discendenti diretti (ad esempio, genitori e figli) siano esentasse fino a 1 milione di euro. Oltre questa soglia, è necessario versare una tassa pari al 4% sulla parte eccedente.

Nel caso di donazioni tra fratelli e sorelle, la franchigia è di 100.000 euro e la tassazione è del 6%. Lo stesso vale per le donazioni tra parenti entro il quarto grado e affini entro il terzo grado, senza una soglia limite ma con l’applicazione del 6% sull’intero importo.

Infine, se la donazione è destinata a un soggetto portatore di handicap, la soglia di esenzione è di 1.500.000 euro, indipendentemente dal grado di parentela.

Ricordiamo che è sempre consigliabile consultare un esperto fiscale o un commercialista per ottenere informazioni e consigli su come effettuare donazioni in modo sicuro e conforme alle leggi vigenti.

Traferisci soldi ad un familiare senza innescare il controllo del Fisco: la soluzione a cui molti non pensano

Il testo parla dei metodi legali per trasferire denaro ai familiari senza rischiare sanzioni fiscali. Viene sottolineato che per donare somme consistenti è necessario utilizzare i mezzi messi a disposizione dalla normativa, come il bonifico o l’assegno, e che è importante conoscere come trasferire il denaro in modo sicuro. Viene specificato che per rendere valida la donazione è richiesto un atto pubblico notarile, tranne nei casi di donazioni di modico valore. Il bonifico è considerato un mezzo perfetto per trasferire denaro, mentre l’assegno richiede una scrittura privata che specifica la donazione tra parenti. Viene inoltre specificato che dal 1° gennaio 2023 il trasferimento di denaro in contanti è consentito solo per cifre fino a 4.999,99 euro, altrimenti è necessario utilizzare strumenti tracciabili. Viene spiegata anche la tassazione sulle donazioni tra parenti, con un’esonero fino a 1 milione di euro per coniugi e ascendenti-discendenti diretti, una franchigia di 100.000 euro e una tassazione del 6% per fratelli e sorelle, e una soglia di 1 milione e 500.000 euro per soggetti portatori di handicap.