Suzuki ha pubblicato la sua roadmap per raggiungere l’obiettivo di azzerare completamente le emissioni entro il 2035, come richiesto dall’Unione Europea. A differenza di altri produttori automobilistici, Suzuki adotterà un approccio cauto e consapevole, ponendo le esigenze dei clienti come prima priorità.
Entro il 2030, l’azienda giapponese prevede di introdurre sul mercato non più di cinque modelli di veicoli elettrici, con un rapporto complessivo tra motori elettrici e a combustione di 1:5. Il primo modello dovrebbe essere lanciato nel corso del 2024 fiscale dell’azienda e potrebbe essere la versione di serie del concept EV-X, già presentato alcuni mesi fa.
Per quanto riguarda le moto, Suzuki intende lanciare otto modelli elettrici entro il 2030, con un rapporto di 1:4 tra motori elettrici e a combustione. Inoltre, entro lo stesso anno, saranno immessi sul mercato anche cinque motori fuoribordo, con una percentuale di elettrificazione del solo 5%.
Parallelamente all’elettrificazione, Suzuki sta lavorando per ridurre ulteriormente e ottimizzare le emissioni dei motori a combustione. Tra le soluzioni adottate, si trova il sistema Lean Burn, noto anche come #consumameno in Italia. Questo sistema calcola costantemente la quantità di benzina necessaria per la combustione, basandosi su dati provenienti da sensori che monitorano carico, condizioni ambientali e richieste del conducente. In questo modo, si garantisce una miscela ottimale di aria e benzina, riducendo al minimo il consumo di benzina a vantaggio dell’aria.
Suzuki sta anche lavorando per favorire l’ecologia tramite i suoi motori fuoribordo. Con la tecnologia Suzuki Microplastic Collector, i fuoribordo aspirano l’acqua in cui navigano e la fanno passare attraverso un filtro che trattiene le microplastiche prima di scaricarla, contribuendo così a mantenere l’ambiente più pulito.
Oltre all’elettrico, Suzuki sta investendo molto nella ricerca e nello sviluppo dei biocarburanti, in collaborazione con altre aziende come Subaru, Toyota e Daihatsu. La Research Association of Biomass Innovation for Next Generation Automobile Fuels è stata istituita per concentrarsi su come produrre etanolo in modo efficiente, sfruttare l’ossigeno generato dalla produzione di idrogeno, catturare l’anidride carbonica prodotta nella produzione del bioetanolo, implementare motori a bioetanolo in veicoli, ottimizzare la coltivazione di materie prime per la produzione di bioetanolo e migliorare il recupero di biogas nel settore lattiero-caseario per promuovere l’uso dei veicoli a metano.
Inoltre, Suzuki, insieme ad Honda, Kawasaki e Yamaha, sta conducendo importanti ricerche sulla produzione di idrogeno come alternativa sostenibile e a emissioni zero.
Suzuki è impegnata anche nella produzione di batterie elettriche, soprattutto in India, dove ha aperto la prima fabbrica del paese dedicata a questo prodotto nel 2017. Le batterie prodotte vengono utilizzate nelle auto ibride di Suzuki Maruti, la sussidiaria indiana dell’azienda. Altri due impianti sono in fase di costruzione in India e si prevede che diventeranno operativi nel 2025 e nel 2026. In Giappone, invece, l’azienda sta riciclando le batterie esauste dei veicoli per creare lampioni a energia solare. Inoltre, un consorzio formato da Suzuki, Honda, Kawasaki e Yamaha sta lavorando per stabilire uno standard per le batterie dei motocicli elettrici.
Un altro contributo di Suzuki per la sostenibilità è rappresentato dagli investimenti e dalle collaborazioni con le startup ecologiche. Ad esempio, insieme all’azienda australiana Applied EV sta sviluppando una piattaforma per veicoli a guida autonoma, mentre con l’azienda giapponese Lomby sta lavorando su robot di consegna autonomi. Con PowerX sta sviluppando un sistema di accumulo di energia a batteria per aiutare le aziende a ridurre le loro emissioni. E infine, con SkyDrive sta lavorando su auto volanti, note come aerotaxi, e la prima dimostrazione pubblica di queste vetture dovrebbe avvenire in occasione dell’Expo di Tokyo nel 2025. Altri progetti includono la collaborazione con la fintech nigeriana Moov per favorire la loro espansione al di fuori dell’Africa e la collaborazione con l’iniziativa HAKUTO-R per l’esplorazione commerciale della Luna.
Suzuki, i piani per un futuro sempre più green e sostenibile
Suzuki ha presentato la propria roadmap per azzerare completamente le emissioni entro il 2035, rispettando le richieste dell’Unione Europea. La società giapponese si impegnerà a mantenere le esigenze dei clienti come primo criterio e ha pianificato di lanciare non più di cinque modelli di auto elettriche entro il 2030, con un rapporto di 1:5 tra motori elettrici e a combustione. La prima auto elettrica arriverà nel 2024 e dovrebbe essere la versione di serie del concept EV-X. Per le moto, ci saranno otto modelli elettrici con un rapporto di 1:4. Suzuki sta anche lavorando per ridurre le emissioni dei motori a combustione, utilizzando il sistema Lean Burn che ottimizza la miscela aria-benzina per una combustione più efficiente. Inoltre, la società si sta concentrando sulla riduzione delle microplastiche con un sistema che filtra l’acqua utilizzata dai motori fuoribordo. Suzuki sta investendo nella ricerca di biocarburanti e nella produzione di idrogeno, oltre a impegnarsi nella produzione di batterie elettriche e nel riciclaggio delle batterie esauste. Collabora anche con startup ecologiche per sviluppare veicoli a guida autonoma, robot di consegna autonomi e auto volanti.