Il dibattito sul Superbonus continua ad essere acceso, soprattutto perché non è ancora chiaro per quanti anni si può ottenere la detrazione. Dopo le vacanze estive, la premier Meloni ha voluto esprimere la sua posizione sul Superbonus. In modo chiaro e diretto, il presidente del Consiglio ha definito il 110% un “disastro” che ha causato “la più grande truffa ai danni dello Stato, con più di 12 miliardi di irregolarità”.
Nella primavera del 2023, durante la fase di conversione in legge del Decreto cessione crediti, il Governo ha introdotto un’altra novità riguardante il Superbonus. Si tratta di un piano che prevede la possibilità di usufruire della detrazione spalmata in dieci anni. Questo permette ai cittadini di estendere il periodo di detrazione nel caso in cui la capienza IRPEF non sia sufficiente.
La legge di conversione (del dl 11/2023) è stata rapidamente approvata dal Senato, con l’obiettivo di poter ampliare la massima detrazione legata ai lavori edilizi e alla riqualificazione energetica delle abitazioni. Secondo il Governo, l’obiettivo principale è quello di aiutare coloro che, a causa di una capienza fiscale insufficiente, verrebbero penalizzati.
Tuttavia, è importante sottolineare che la detrazione in dieci quote annuali si applica solo alle spese sostenute nel 2022 per i lavori agevolati con il Superbonus. È quindi possibile beneficiare della nuova detrazione decennale solo se sono stati effettuati pagamenti nel 2022.
Ma cosa succede per le spese sostenute nel 2023? In questo caso, la detrazione Superbonus può essere spalmata su quattro anni.
Per poter usufruire della detrazione in dieci anni, era necessario comunicarlo tramite la nuova funzionalità disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Questa modifica normativa mira ad aggiungere flessibilità al complesso apparato di regole del Superbonus, ma ha lasciato insoddisfatti quasi tutti.
Se la Cila (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) è del 2022, è possibile comunque effettuare la cessione del credito, che è stata abolita dal 17 febbraio scorso, ad eccezione degli interventi già deliberati.
Per riassumere, è possibile beneficiare della detrazione su dieci anni solo per le spese eventualmente sostenute nel 2022. Per i lavori del 2023, in alcuni casi è possibile effettuare la cessione del credito. In alternativa, è possibile usufruire della detrazione su quattro anni.
Superbonus: si può ottenere la detrazione in 10 anni e la cessione del credito? La soluzione è questa
Il Superbonus è ancora oggetto di dibattito perché non è chiaro per quanti anni si può ottenere la detrazione. La premier Meloni ha definito il 110% un “disastro” e ha accusato il governo di una truffa di oltre 12 miliardi di irregolarità. Nel 2023 è stata introdotta la possibilità di usufruire della detrazione spalmata in dieci anni per permettere ai cittadini di estendere il periodo di detrazione in caso di insufficiente capienza IRPEF. Tuttavia, questa detrazione può essere applicata solo alle spese sostenute nel 2022. Per le spese del 2023, la detrazione rimane su quattro anni. È necessario comunicare tramite l’Agenzia delle Entrate per ottenere la detrazione in dieci anni. La cessione del credito può essere effettuata per le Cila del 2022, mentre per le spese del 2023 si può scegliere tra la cessione del credito o la detrazione su quattro anni.
