Superbonus: le nuove opportunità per condomini e villette che cambieranno il tuo modo di vivere

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Il Superbonus, la misura che prevede incentivi fiscali per la ristrutturazione della casa, potrebbe subire dei cambiamenti significativi con la prossima legge di Bilancio. Innanzitutto, si spera in un’ulteriore proroga degli incentivi, che sta facendo sì che molti abbiano avviato i lavori contando su questa misura. Originariamente, il Superbonus avrebbe dovuto scadere quasi due anni fa, il 31 dicembre 2021, ma la scadenza è stata prorogata fino al 30 settembre 2023 per coloro che erano già avviati nel processo di ristrutturazione. A partire dal 1° gennaio di quest’anno, la detrazione è stata ridotta al 90%. Adesso, con l’avvicinarsi della scadenza di questo incentivo, sorgono molte domande, soprattutto per coloro che temono di non riuscire a completare i lavori in tempo, considerando anche la recente situazione di maltempo che ha colpito diverse aree della penisola.

Le modifiche che potrebbe subire il Superbonus sembrano seguire due direzioni. In particolare, per i condomini è previsto che gli sconti fiscali per il 2024 diminuiscano ulteriormente. L’aliquota del 110% sarà definitivamente eliminata alla fine di quest’anno ed era già stata ridotta al 90% per coloro che avevano presentato la documentazione dopo il 25 novembre dello scorso anno. Le spese sostenute a partire dal 31 dicembre 2023 saranno rimborsate solo al 70%. Per l’anno successivo, è previsto un ulteriore riduzione all’incirca al 65%.

Nel caso delle villette unifamiliari, invece, la detrazione del 90% sarà ancora prevista fino al 31 dicembre 2023, a condizione che il reddito familiare non superi i 15.000 euro e che i lavori siano completati entro questa data. Le abitazioni popolari, invece, manterranno il Superbonus al 110% fino alla fine dell’anno, a condizione che i lavori siano completati almeno al 60% entro giugno 2023.

Una delle novità riguarda gli sconti fiscali previsti per il 2024, che dovrebbero tornare al 100%, ma soltanto per coloro che hanno redditi bassi. Le risorse necessarie verranno prelevate dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e potrebbero raggiungere una cifra totale di 3 miliardi di euro. Per accedere a questi incentivi, sarà necessario avere un ISEE inferiore ai 15.000 euro e interessano solamente gli edifici di classe energetica G, caratterizzati da un elevato consumo energetico.

Un’altra possibilità che viene presa in considerazione è quella di limitare l’agevolazione solo alla sistemazione degli spazi interni, anche per i condomini. Tuttavia, questa scelta renderebbe il Superbonus meno efficace per la riqualificazione energetica degli edifici, che richiederebbe lavori anche sugli esterni delle abitazioni. In questa eventualità, si verrebbe a creare un beneficio limitato alla sostituzione degli infissi, che, sebbene possa essere utile per coloro con redditi bassi, avrebbe poco impatto complessivo.

Superbonus, cambia nuovamente tutto: le novità per condomini e villette

La prossima legge di Bilancio potrebbe modificare il Superbonus, un incentivo per la ristrutturazione delle case. Si spera in una ulteriore proroga degli incentivi, poiché molte persone hanno avviato i lavori contando su questa misura. Inizialmente, il Superbonus al 110% sarebbe dovuto cessare alla fine del 2021, ma la scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2023 per chi era già a buon punto. Dal 1° gennaio la detrazione è stata abbassata al 90%, e ora che si avvicina il termine di questo incentivo sorgono molte domande, soprattutto per chi teme di non completare i lavori in tempo. Le modifiche che potrebbe ricevere il Superbonus sembrano seguire due binari. Per i condomini, gli sconti previsti per il 2024 dovrebbero scendere ancora. L’aliquota al 110% sparirà definitivamente alla fine di quest’anno, e le spese sostenute a partire dal 31 dicembre 2023 saranno rimborsate solo al 70%. Per le villette unifamiliari, invece, fino al 31 dicembre 2023 è prevista la detrazione del 90% se il reddito familiare non supera i 15.000 euro e se i lavori si concludono entro questa data. Le abitazioni popolari mantengono invece il Superbonus al 110% fino alla fine dell’anno, se i lavori risultavano completati almeno al 60% a giugno 2023. È prevista anche una novità per i redditi bassi: le agevolazioni per il 2024 torneranno al 100%, ma saranno limitate a chi ha un reddito basso e un ISEE inferiore ai 15.000 euro, solo per edifici di classe energetica G. Inoltre, potrebbe essere limitata l’agevolazione alla sistemazione degli spazi interni, anche per i condomini, cosa che renderebbe il Superbonus meno efficace per riqualificare la classe energetica degli edifici.