Superbonus: La rivoluzione nel settore dell’edilizia con il ritorno della cessione del credito, un decreto che potrebbe cambiare tutto

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È probabile che arrivi un Decreto che confermi il ritorno del Superbonus con la cessione del credito. Le proteste degli esodati del Superbonus sembrano aver colpito nel segno e spinto il Governo ad agire. Si torna a parlare dei danni causati da una misura con un grande potenziale, ma che ha creato molti problemi ai cittadini.

Attualmente, molte persone che hanno crediti legati ai lavori edilizi effettuati tramite i Bonus opportuni stanno protestando perché questi crediti sono bloccati, ceduti ma non accettati. Si tratta di una situazione seria per la quale si sta chiedendo una soluzione al più presto.

L’incontro tra il Ministro dell’Economia Giorgetti e Giuseppe Conte potrebbe aver portato a una svolta, con l’annuncio da parte del leader dei Cinque Stelle dell’arrivo imminente di un Decreto apposito per sbloccare i crediti incagliati. Resta da vedere se ciò accadrà veramente o se sarà solo un’altra delusione per gli italiani.

Le parole di Giuseppe Conte danno nuova speranza agli esodati del Superbonus. Fuori dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha dichiarato che è stato chiesto al Ministro Giorgetti di risolvere il problema dei crediti incagliati (30 miliardi di euro) con un Decreto specifico nel minor tempo possibile. Sono già state suggerite diverse soluzioni pratiche da prendere in considerazione per giungere a conclusioni efficaci.

Il Governo sembra disponibile, secondo le parole di Conte, ad intervenire con un nuovo Decreto urgente che coinvolgerebbe un numero maggiore di persone rispetto a quello attuale. È importante ricordare che il problema è nato a causa delle numerose truffe perpetrate ai danni dello Stato, ma anche a causa del costo eccessivo degli incentivi, legato principalmente all’aumento dei prezzi dei materiali.

Attualmente, ci sono imprese con crediti incagliati che non possono cederli e che non dispongono dei fondi necessari per pagare gli operai e i fornitori. Inoltre, lo scorso 16 febbraio il Governo ha bloccato la cessione del credito, con la conseguenza che le banche e le Poste Italiane non accettano più crediti fiscali. I cittadini e le imprese si sono quindi trovati nell’impossibilità di riscuotere i crediti legati agli interventi edilizi.

La scadenza per cedere i crediti è fissata al 30 novembre 2023. Se non si giunge a una soluzione, si perderanno 4 anni di credito e si potrà usufruire solo della detrazione in dieci anni a partire dal 2024. Ciò significherebbe che molte imprese si troveranno senza fondi per completare i lavori. Da qui la richiesta degli esodati di prorogare le scadenze fino al 31 dicembre 2024 per le villette unifamiliari e fino al 30 giugno 2024 per i piccoli condomini.

Superbonus: torna la cessione del credito con un decreto che può cambiare tutto

Possibile arrivo di un Decreto per il ritorno del Superbonus con cessione del credito. Le proteste degli esodati del Superbonus sembrano aver spinto il governo ad agire. Alcuni cittadini hanno riscontrato problemi legati alla misura, in particolare i crediti incagliati. È stato annunciato un possibile Decreto per sbloccare i crediti incagliati. Le parole di Giuseppe Conte offrono speranza agli esodati del Superbonus. Il governo sembra disponibile a intervenire con un nuovo Decreto che coinvolgerebbe una platea più ampia. Il problema è stato causato da truffe e dal costo eccessivo degli incentivi. Ci sono imprese con crediti incagliati che non possono cederli e non hanno liquidità per pagare operai e fornitori. La scadenza per la cessione dei crediti è fissata per il 30 novembre 2023, ma si chiede una proroga.