Stuprole scanner senza inchiostro: l’ultima genialata di HP!

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I modelli di stampanti disponibili sul mercato spesso presentano politiche restrittive riguardo all’utilizzo di cartucce e toner non originali. Nel corso degli anni, le aziende hanno sviluppato soluzioni sempre più sofisticate per impedire l’utilizzo di consumabili non autorizzati, mentre i prezzi di tali prodotti sono continuamente aumentati.

In particolare, alcuni modelli di stampanti multifunzione HP e Canon presentano una caratteristica piuttosto assurda: se l’inchiostro si esaurisce, non è possibile utilizzare neanche la funzione scanner. Questo è un comportamento irrazionale, considerando che per effettuare una scansione non è necessario utilizzare nemmeno una goccia di inchiostro.

Non si tratta di un caso isolato, come sottolineato da Scharon Harding su ArsTechnica, ma è una problematica che si è già presentata in passato. HP, in particolare, è stata persino coinvolta in cause legali, accusata di non aver dichiarato chiaramente che alcuni modelli di scanner e fax smettono di funzionare in assenza di inchiostro.

Le stampanti sono progettate appositamente per bloccarsi in caso di assenza o esaurimento della cartuccia, secondo HP questo “migliora l’esperienza”. Tuttavia, questa affermazione è decisamente contraria alla realtà. Infatti, l’esperienza sarebbe decisamente migliore se fosse possibile effettuare una scansione anche senza disponibilità di inchiostro, considerando che questa operazione non richiede effettivamente la presenza di tale elemento.

Questa politica adottata da HP rappresenta anche una scelta sfavorevole per l’ambiente. Infatti, se un utente smettesse di stampare, potrebbe decidere di utilizzare la stampante come scanner. Tuttavia, la politica adottata da HP rende questa possibilità più complessa, senza una reale giustificazione.

La causa legale intentata contro HP sostiene che collegare le funzionalità di scansione e fax delle stampanti All-In-One all’inchiostro contenuto nei dispositivi non fornisce alcun vantaggio e rappresenta solo un modo per danneggiare finanziariamente i consumatori. I denuncianti chiedono un rimborso monetario e un cambiamento di politica da parte di HP.

Non è difficile comprendere che le aziende del settore facciano tutto il possibile per vendere uno dei prodotti più costosi al mondo, considerando che il prezzo dell’inchiostro si aggira intorno ai €9.000/litro. Questo calcolo si può facilmente fare considerando che una cartuccia nera da €46 contiene solo circa 8 millilitri di liquido. A titolo di paragone, liquidi come lo champagne, i profumi di marca, il caffè pregiato e perfino il sangue umano costano meno dell’inchiostro delle stampanti HP. Tuttavia, è bene tenere presente che non è possibile utilizzare questi liquidi per la stampa, mentre uno di essi è noto per essere utilizzato come mezzo per sottoscrivere contratti irrevocabili.

Lo scanner non funziona se non c’è inchiostro, nuova assurdità da HP

Alcuni modelli di stampanti, come quelli di HP e Canon, impediscono lo scanner di funzionare se l’inchiostro è finito, anche se non è necessario per la scansione. Questa politica è stata già oggetto di controversie legali per HP. Le stampanti sono progettate appositamente per bloccarsi se la cartuccia è vuota o assente, sebbene questo non migliora affatto l’esperienza degli utenti. Inoltre, collegare le funzionalità di scansione o fax al livello d’inchiostro favorisce solo HP a discapito dei consumatori. La documentazione legale richiede un rimborso e un cambio di politica da parte di HP. Le cartucce di inchiostro per stampanti sono tra i prodotti più costosi al mondo, con un prezzo di quasi €9.000 al litro. Non è possibile utilizzare liquidi come champagne, profumi di marca o sangue umano per stampare con le stampanti HP, anche se quest’ultimo è famoso per essere utilizzato per la firma di contratti.