Durante un’udienza della Federal Trade Commission contro Microsoft, il responsabile di Xbox, Phil Spencer, ha svelato che uno dei motivi principali dietro l’acquisizione di ZeniMax, la casa madre di Bethesda, è stata la potenziale esclusività di Starfield su PlayStation 5. Spencer ha rivelato che Sony paga regolarmente i publisher per evitare che alcuni giochi finiscano sulla console di Microsoft, e ciò ha spinto Microsoft ad acquisire Bethesda al fine di rimanere competitiva e di inviare un segnale importante al mercato videoludico.
Microsoft ha speso 7,5 miliardi di dollari per l’acquisizione di ZeniMax Media, l’azienda madre di Bethesda Softworks, famosa per i suoi giochi come Elder Scrolls e Fallout. All’atto della chiusura dell’accordo, Microsoft ha promesso esclusive per Xbox e PC, e ha già distribuito il gioco Redfall, mentre il lancio di Starfield è previsto per il 6 settembre. È stato anche annunciato che il prossimo gioco di Indiana Jones, sviluppato da Bethesda, sarà un’esclusiva per Xbox e PC.
Starfield doveva essere un’esclusiva PS5, ecco perché Microsoft è intervenuta
Il responsabile di Xbox, Phil Spencer, ha rivelato che uno dei motivi chiave dell’acquisizione di ZeniMax, la casa madre di Bethesda, da parte di Microsoft è la possibile esclusività di Starfield su PlayStation 5. Spencer ha affermato che Sony paga regolarmente i publisher per evitare che alcuni giochi finiscano sulla console Xbox, spingendo così Microsoft ad acquisire Bethesda per rimanere competitiva nel mercato dei videogiochi. Microsoft ha speso 7,5 miliardi di dollari per l’acquisizione di ZeniMax e ha promesso esclusive per Xbox e PC, come Redfall e il prossimo gioco di Indiana Jones.