Hughes Network System ha finalmente lanciato con successo il gigantesco satellite da 9,2 tonnellate Jupiter 3 dopo un ritardo di due giorni. Il principale obiettivo di questo satellite è potenziare la copertura internet nelle aree rurali degli Stati Uniti e fornire servizi di connettività a velivoli sia civili che militari. Grazie a questo satellite, ogni singolo utente potrà godere di una velocità di connessione fino a 100 Mbps, quadruplicando così la massima velocità offerta in precedenza dalla compagnia di telecomunicazioni.
Conosciuto anche come EchoStar XXIV, Jupiter 3 ha correttamente dispiegato i suoi 14 pannelli solari per inviare e ricevere segnali e entrerà in servizio nel quarto trimestre di quest’anno. È importante notare che Jupiter 3 si distingue dalla tendenza sempre più popolare di utilizzare un gran numero di satelliti piccoli ed economici, come nel caso di Starlink, OneWeb e Amazon Kuiper. Tuttavia, le due tecnologie possono coesistere e integrarsi efficacemente. Ad esempio, il servizio “Fusion” offerto da Hughes Networks System combina le comunicazioni della rete 4G e dei satelliti geostazionari Jupiter di Hughes con quelli dei piccoli satelliti OneWeb.
Le dimensioni di Jupiter 3 sono di 8,2 metri di lunghezza e 38,7 metri di larghezza con i pannelli solari aperti. Il satellite seguirà sincronamente la rotazione della Terra in orbita geostazionaria sopra l’Equatore a un’altitudine di 35.800 metri. Inoltre, offre una capacità di comunicazione complessiva di 500 gigabit al secondo, che, secondo Mark Wymer di Hughes, consentirà di eliminare ritardi e latenze.
Per quanto riguarda il lancio, è da sottolineare che per i booster laterali del Falcon Heavy si tratta del terzo lancio, preceduto dalle missioni USSF-44 ed USSF-67.
SpaceX, lanciato il gigantesco satellite Jupiter 3 per comunicazioni a banda larga
Il satellite Jupiter 3, gestito da Hughes Network System, è stato lanciato da SpaceX. Il suo obiettivo è potenziare la copertura internet nelle zone rurali degli Stati Uniti e fornire servizi di connettività a velivoli civili e militari. Offrirà una velocità di connessione fino a 100 Mbps per singolo utente, quadruplicando quella fornita in precedenza. Jupiter 3 ha dispiegato correttamente i suoi 14 pannelli solari e inizierà il servizio nell’ultimo trimestre di quest’anno. A differenza della tendenza di utilizzare un grande numero di satelliti piccoli ed economici, Jupiter 3 si basa su un singolo satellite di grandi dimensioni. Tuttavia, le due tecnologie possono essere integrate, come nel caso del servizio Fusion di Hughes Networks System che combina le comunicazioni tra i satelliti Jupiter di Hughes e i piccoli satelliti OneWeb. Il satellite è lungo 8,2 metri e largo 38,7 metri con i pannelli solari aperti ed è in orbita geostazionaria a 35.800 metri di altezza sopra l’Equatore. Offre una capacità di comunicazione di 500 gigabit al secondo, che eliminerà ritardi e latenze. Inoltre, è il terzo lancio per i booster laterali del Falcon Heavy dopo le missioni USSF-44 ed USSF-67.