Sotto il sole dell’estate, I cybercriminali non vanno in vacanza: scopri come proteggerti dalle truffe online

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Le vacanze estive rappresentano uno dei momenti più attesi dell’anno. Moltissime persone hanno già pianificato il proprio viaggio, organizzando tutto in completa autonomia tramite la prenotazione online. Inoltre, sempre più lavoratori trascorreranno i mesi estivi a lavorare da remoto in località di mare.

Tuttavia, è importante tenere presente che il cybercrime rappresenta una minaccia sempre dietro l’angolo, e i cybercriminali sfruttano anche questi momenti di vacanza e lavoro per colpire. L’azienda specializzata in cybersecurity HWG avverte gli utenti sulla presenza di possibili minacce quando si prenota una vacanza online o si lavora da remoto.

Secondo l’ultimo rapporto di Clusit, il 2022 è stato l’anno peggiore in termini di attacchi cyber nel mondo, sia a livello globale che in Italia. I malware sono stati la tipologia di attacco più diffusa, rappresentando il 37% degli attacchi globali. Questo fa capire quanto sia importante non abbassare mai la guardia, poiché il rischio di compromissione dei sistemi informatici e delle funzioni vitali di un PC è sempre presente.

Durante l’estate e in generale durante i periodi di festività, gli utenti sono particularmente esposti al rischio di attacchi hacker. È infatti molto facile finire su siti di viaggi falsi che si presentano come autentici. I criminali informatici sfruttano il fatto che in queste situazioni siamo meno attenti, aumentando notevolmente il rischio di furto di credenziali e dati sensibili.

Per contrastare questo problema, è fondamentale seguire alcuni semplici consigli che possono sembrare banali ma che aiutano a non cadere vittima dei cybercriminali:

– Prestare attenzione ai domini: controllare sempre attentamente i domini dei siti web, poiché quelli falsi possono assomigliare molto a quelli originali ma presentano spesso lettere in più o errori ortografici evidenti.

– Verificare l’URL: l’URL è un elemento fondamentale per capire se un sito è sicuro. Ad esempio, la presenza di HTTPS è un indicatore della conformità agli standard di sicurezza internazionali e solitamente viene accompagnata dal simbolo di un lucchetto.

– Fare attenzione ai wi-fi pubblici: se ci si trova in vacanza, si lavora da remoto o si è in luoghi pubblici, è necessario prestare attenzione all’utilizzo dei wi-fi messi a disposizione. Gli hacker possono aspettare che le persone si connettano al wi-fi per rubare i loro dati. Inoltre, è consigliabile disattivare la connessione automatica a wi-fi e Bluetooth.

– Utilizzare carte di credito anziché carte di debito: per le transazioni di viaggio, è preferibile utilizzare carte di credito anziché carte di debito. I gestori delle carte di credito spesso offrono assicurazioni contro le frodi informatiche, offrendo una maggiore protezione rispetto alle carte di debito.

– Evitare di collegare il telefono alle stazioni di ricarica: le stazioni di ricarica pubbliche possono essere pericolose, poiché gli hacker spesso sfruttano le porte USB per diffondere malware nei dispositivi. Ciò permetterebbe agli aggressori di avere libero accesso ai nostri smartphone e ai nostri dati.

Seguendo questi consigli, è possibile ridurre significativamente il rischio di essere vittime di attacchi cyber durante le vacanze estive. Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie in materia di sicurezza informatica, si consiglia di visitare la sezione dedicata di macitynet.

I cybercriminali non vanno in vacanza, attenti alle truffe

Le vacanze estive sono uno dei momenti più attesi dell’anno, ma è importante essere consapevoli del rischio di cybercrime durante la prenotazione di viaggi online o il lavoro da remoto. Secondo un rapporto, il malware rappresenta il 37% degli attacchi globali. Gli utenti sono più esposti durante i periodi di festività, quando è facile finire su siti di viaggi falsi. Alcuni consigli per proteggersi includono controllare i domini dei siti web, verificare l’autenticità dell’URL, fare attenzione ai wi-fi pubblici, utilizzare una carta di credito anziché una carta di debito per le transazioni di viaggio e non collegare il telefono alle stazioni di ricarica per evitare il rischio di malware.