L’Islanda sospende la caccia alle balene a scopo commerciale per questa estate. Questa decisione tanto attesa da molti, viene presa a causa delle crescenti preoccupazioni per la conservazione di questi animali e si spera che segni la fine della caccia in Islanda.
Come precedentemente annunciato, il ministro dell’agricoltura e della pesca, Svandís Svavarsdóttir, ha ribadito l’intenzione di porre fine alla caccia alle balene entro il 2024. La sospensione, allo stato attuale, durerà fino al 31 agosto, ma per ora la stagione estiva di caccia è ufficialmente cancellata.
La decisione è stata presa in seguito a un rapporto che indicava come l’uccisione delle balene violasse le leggi islandesi sulla conservazione e il benessere degli animali. “Secondo la mia opinione, le condizioni dell’Atto sul Benessere Animale sono obbligatorie. Se le autorità e i proprietari delle licenze non possono garantire l’adempimento dei requisiti, questa attività non può continuare”, ha dichiarato il ministro Svavarsdóttir.
Il rapporto ha anche evidenziato come le balene siano sottoposte a lunghi momenti di agonia durante l’uccisione. Uno studio dell’anno scorso ha rivelato che in media le balene impiegavano circa 11 minuti a morire, mentre in alcuni casi ci sono volute diverse ore.
Dopo aver deciso di non uccidere alcuna balena nel 2020 a causa principalmente della pandemia, questa pratica potrebbe finalmente terminare definitivamente in Islanda, anche a causa del recente declino nel consumo domestico di carne di balena.
“I fattori economici hanno sicuramente contribuito alla fine di questa crudele industria, con una bassa domanda di carne di balena e la diminuzione delle esportazioni verso il mercato giapponese, ma è stata soprattutto l’argomentazione morale contro la caccia a segnare la fine”, ha commentato Kitty Block, amministratrice della Humane Society International.
Si spera ora che anche altri paesi come Norvegia e Giappone seguano l’esempio dell’Islanda e mettano fine definitivamente all’uccisione di queste magnifiche creature.
L’Islanda ha sospeso la caccia alle balene
Il governo islandese ha deciso di interrompere l’uccisione di balene a scopo commerciale per quest’estate. Questa decisione è stata presa a causa delle preoccupazioni crescenti per la conservazione di questi animali e si spera che sia la fine della caccia alle balene in Islanda. Il ministro dell’agricoltura e della pesca ha anche dichiarato l’intenzione di porre fine alla caccia entro il 2024. La sospensione della caccia durerà fino al 31 agosto e la stagione estiva di caccia è ufficialmente cancellata. Un rapporto ha rivelato che l’uccisione delle balene infrange le leggi sulla conservazione e il benessere degli animali in Islanda. Le balene sono sottoposte a momenti di agonia durante l’uccisione, con una durata media di 11 minuti per morire. Dopo aver deciso di non uccidere balene nel 2020, questa pratica potrebbe finire definitivamente in Islanda, anche a causa del declino del consumo di carne di balena nel paese. Oltre ai fattori economici, l’argomentazione morale contro la caccia ha giocato un ruolo fondamentale per porre fine a questa industria crudele. Si spera che altri paesi, come Norvegia e Giappone, seguano l’esempio e interrompano definitivamente l’uccisione di balene.