Sorpresi da avvisi di pagamento anche dopo la rottamazione: scopri cosa sta accadendo!

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Dopo la scadenza del 30 giugno per l’adesione alla Rottamazione-quater, molti contribuenti hanno ricevuto avvisi di pagamento inaspettati. Questo ha lasciato molte persone confuse su come agire in questa situazione. Alcuni hanno ricevuto un avviso di regolarizzazione della posizione INPS da saldare entro 15 giorni.

È emerso che tali richieste di pagamento sono arrivate dopo che alcuni contribuenti avevano aderito alla Definizione agevolata nel settore della coltivazione diretta. Tuttavia, non si sa se abbiano effettivamente controllato la cartella per la quale avevano fatto la richiesta per capire se era tra le posizioni ammesse alla rottamazione. È possibile verificare ciò tramite il servizio dell’AdER, che può essere richiesto direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se la posizione non è ammissibile per la rottamazione, la richiesta di pagamento sarà legittima. Altrimenti, le persone interessate dovrebbero contattare l’INPS per comunicare l’adesione alla Rottamazione. È possibile che ci sia stata una comunicazione ritardata al creditore, in questo caso l’INPS, motivo per cui le notifiche sono arrivate nei primi giorni di luglio, nonostante la scadenza fosse il 30 giugno.

Per quanto riguarda l’adesione alla Definizione agevolata, prevista dalla Manovra 2023, essa è regolamentata dalla legge 197/2022, nei commi da 231 a 252.

La normativa prevede che l’Agenzia delle Entrate non avvierà nuove procedure esecutive o cautelari e non darà seguito a quelle precedentemente avviate, a meno che non sia già stato effettuato con esito positivo il primo incanto. Inoltre, le eventuali ipoteche o fermi amministrativi già iscritti alla data di presentazione della domanda verranno mantenuti.

Nel caso in cui i contribuenti ricevano notifiche di pagamento dall’INPS, è probabilmente avvenuta una sovrapposizione di procedure. Ci sono molte persone che sono incerte su come procedere in determinate situazioni fiscali.

Un punto di domanda comune riguarda l’adesione alla Rottamazione ter e la possibilità di aderire anche alla quater. La Legge di Bilancio per il 2023 ha dichiarato chiaramente che “i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-ter possono presentare domanda per accedere anche alla Rottamazione-quater, per la nuova Definizione agevolata”.

In arrivo avvisi di pagamento a tutti, anche dopo la domanda di rottamazione: cosa succede?

Dopo la scadenza della Rottamazione-quater, molti contribuenti hanno ricevuto avvisi di pagamento. Alcuni di questi riguardano la regolarizzazione della posizione debitoria INPS, da saldare entro 15 giorni. Non si sa se le persone abbiano controllato prima se la loro posizione rientrava tra quelle soggette alla rottamazione. È possibile verificare ciò utilizzando il servizio dell’AdER sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Se la posizione non è rottamabile, il pagamento richiesto è legittimo. In caso contrario, è necessario contattare l’INPS per comunicare l’adesione alla Rottamazione. È possibile che sia stata ritardata la comunicazione al soggetto creditore, l’INPS, e per questo motivo l’avviso è arrivato all’inizio di luglio. La normativa riguardante la Definizione agevolata è stata prevista dalla legge 197 del 2022. La stessa normativa prevede che il Fisco non avvierà nuove procedure esecutive o cautelari e non continuerà le procedure esecutive già avviate, a meno che non si sia già svolto il primo incanto con esito positivo. Inoltre, manterrà le ipoteche o i fermi amministrativi già iscritti alla data della presentazione della domanda. È frequente che i contribuenti ricevano notifiche di pagamento da parte dell’INPS, probabilmente a causa di sovrapposizioni. Molti hanno dubbi su come agire in determinate situazioni fiscali. Riguardo alla Rottamazione, è possibile aderire sia alla Rottamazione-ter che alla Rottamazione-quater, come stabilito dalla Legge di Bilancio del 2023.