Anche questa settimana la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha dovuto attivare i suoi propulsori per contrastare la minaccia di detriti spaziali in arrivo. La manovra, che è durata solamente 21,5 secondi, ha comportato una piccola variazione nell’orbita dell’ISS di circa mezzo chilometro.
Per fortuna, questa manovra non ha interferito con l’attracco della navicella cargo russa Progress MS-24, che è riuscita ad agganciarsi con successo alla stazione in un secondo momento.
Non è la prima volta che l’ISS è costretta a muovere i suoi motori per evitare la spazzatura spaziale. A partire dal 1999, la stazione ha già modificato la sua rotta ben 30 volte. Queste operazioni sono diventate sempre più frequenti a causa dell’aumento dei lanci di satelliti e carichi spaziali, molti dei quali continuano a orbitare intorno alla Terra anche dopo essere stati dismessi.
L’ISS ha ormai un destino segnato, come descritto in un articolo consultabile al seguente link: “L’ISS ha ormai i giorni contati”. Tuttavia, qualsiasi veicolo spaziale che si avventurerà nell’orbita terrestre dovrà fare i conti con un pericoloso “campo minato” di detriti spaziali.
Per affrontare questa problematica, le agenzie spaziali di tutto il mondo stanno iniziando a studiare possibili soluzioni. Ad esempio, la NASA monitora costantemente un’ampia area attorno all’ISS e qualsiasi detrito spaziale individuato all’interno di un raggio di 50 km può innescare un’ulteriore correzione dell’orbita. Al contrario, l’ESA ha recentemente lanciato la missione ClearSpace-1, una navicella spaziale appositamente progettata per afferrare e smaltire i detriti spaziali.
In conclusione, la questione della spazzatura spaziale è un problema sempre più urgente, che richiede un’attenzione costante da parte delle agenzie spaziali e una ricerca di soluzioni innovative per garantire una viabilità sicura nello spazio.
L’ISS ha dovuto compiere una manovra fuori programma, ecco perché
La Stazione spaziale internazionale (ISS) ha dovuto eseguire una manovra per evitare la spazzatura spaziale in arrivo. La manovra ha provocato una variazione nell’orbita dell’ISS. Fortunatamente, la manovra non ha interferito con l’attracco della navicella cargo russa Progress MS-24. Questa non è la prima volta che la ISS deve modificare la sua rotta a causa della spazzatura spaziale. Dal 1999 ha eseguito questa manovra ben 30 volte a causa del crescente numero di satelliti e carichi spaziali in orbita intorno alla Terra. Le agenzie spaziali stanno studiando possibili soluzioni, come il monitoraggio costante e la missione ClearSpace-1 dell’ESA per eliminare la spazzatura spaziale.