Sorprendenti truffe Whatsapp del 2023: proteggi te stesso e i tuoi cari!

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Le truffe WhatsApp e via SMS sono in aumento e richiedono un’attenzione costante per evitare di cadere nelle loro trappole. Ecco alcuni esempi comuni e consigli su come difendersi.

Un esempio recente di truffa riguarda un messaggio inviato da un numero polacco che inizia con “Ciao mamma” e continua con “il telefono è rotto”, seguito da una richiesta di inviare un messaggio su WhatsApp. Un altro esempio è un presunto messaggio inviato da un istituto bancario o dalle Poste che avvisa di un conto “sotto attacco” e suggerisce di seguire un link per risolvere il problema.

La Polizia Postale monitora costantemente la situazione e offre consigli su come difendersi. Innanzitutto, è importante ricordare che informazioni personali o bancarie non saranno mai richieste tramite SMS, WhatsApp o contatto telefonico da parte di Poste, Polizia o banche. Per questo, in caso di sospetto, è consigliabile contattare immediatamente queste istituzioni. Inoltre, è importante non cedere al panico e non effettuare operazioni bancarie, come bonifici, su indicazione di un messaggio sospetto. In caso di truffa, infatti, il recupero del denaro potrebbe essere molto complicato, se non impossibile.

La Federconsumatori offre assistenza attraverso specifici sportelli e collabora con le forze dell’ordine per proteggere i cittadini. Suggerisce di prestare attenzione agli acquisti online, verificando sempre il venditore e i prezzi. Se un prezzo sembra troppo basso o troppo conveniente, potrebbe esserci qualcosa che non va.

Infine, è importante ricordare che, sebbene le banche e le forze dell’ordine stiano lavorando per combattere queste truffe, la prima linea di difesa sei tu. Mantenere un atteggiamento di sana diffidenza, verificare le informazioni e non rispondere a richieste di informazioni personali o finanziarie da fonti non verificate può aiutarti a proteggere te stesso e i tuoi dati.

Truffe Whatsapp, ecco le più diffuse in cui è semplice imbattersi nel 2023

Le truffe su WhatsApp e attraverso messaggi SMS stanno aumentando e richiedono un’attenzione costante per evitarle. Sono stati riportati diversi esempi comuni di queste truffe e sono stati forniti consigli su come difendersi. La Polizia Postale monitora la situazione e consiglia di non fornire informazioni personali o bancarie tramite SMS, WhatsApp o telefonate da parte di istituzioni come Poste, Polizia o banche. In caso di sospetto, è consigliabile contattare immediatamente queste istituzioni. Inoltre, è importante mantenere la calma e non effettuare operazioni bancarie su indicazione di messaggi sospetti, in quanto il recupero del denaro potrebbe essere difficile. La Federconsumatori offre assistenza e consiglia di prestare attenzione agli acquisti online, verificando sempre i venditori e i prezzi. Inoltre, è importante mantenere una sana diffidenza, verificare le informazioni e non rispondere a richieste di informazioni personali o finanziarie da fonti non verificate. La responsabilità principale nella difesa contro queste truffe ricade sul singolo individuo.

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