Soldi della NASPI in anticipo: un’opportunità imperdibile? Ma attenzione, l’INPS potrebbe reclamarli!

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La NASPI offre la possibilità di richiedere un anticipo dei soldi, ma è necessario fare attenzione poiché l’INPS può richiedere la restituzione dei fondi. Tuttavia, prendere la NASPI non significa che non si possa cercare lavoro. Infatti, è possibile diventare imprenditori e aprire una partita IVA anche mentre si percepisce l’indennità.

Dunque, anche se si riceve la NASPI, si ha comunque la possibilità di riprendere a lavorare e utilizzare l’indennità come aiuto per avviare o riavviare la propria attività. Il titolare può richiedere un anticipo in un’unica soluzione, pari all’importo mancante della NASPI. In pratica, l’indennità di disoccupazione può diventare un primo stimolo economico per reinserirsi nel mondo del lavoro.

L’obiettivo principale della NASPI è fornire un sostegno continuativo, seppur sempre meno, quando non si ha più uno stipendio. Inoltre, chi è già un lavoratore autonomo con partita IVA non deve preoccuparsi, poiché verrà garantito anche il periodo di copertura mancante.

Per chiedere in anticipo i soldi della NASPI, è necessario rispettare i requisiti per ottenere l’anticipo. In caso contrario, sarà necessario restituire i fondi. Pertanto, è importante fare attenzione alla data di fine della NASPI, ovvero quella stabilita al momento dell’invio della domanda.

Entro quella data, è possibile richiedere l’anticipo per sostenere l’attività. Tuttavia, se il richiedente trova un lavoro dipendente mentre percepisce l’indennità di disoccupazione, sarà tenuto a restituire i soldi ricevuti. Le regole della NASPI non cambiano se viene richiesto l’anticipo. Chi ha perso il lavoro senza colpa può comunque chiedere l’indennità.

Anche se è stato richiesto l’anticipo, è comunque possibile ricevere la NASPI. L’anticipo è riservato solo a coloro che sono stati licenziati dopo il 1 maggio 2015 e desiderano aprire una partita IVA. Non è sufficiente essere beneficiari della NASPI, è necessario anche avere il diritto di ottenerla. L’anticipo è destinato solo a chi vuole avviare un’attività individuale o lavorare in modo autonomo. Può anche essere utilizzato per investire in una cooperativa e avere un rapporto di lavoro mutualistico.

L’importo dell’anticipo dell’indennità di disoccupazione per un disoccupato dipende dalle sue specifiche condizioni. Se è stato beneficiario in passato, l’anticipo sarà uguale a quello che riceverebbe con i benefici ordinari. Tuttavia, verrà dato l’intero importo spettante in un’unica soluzione. Non avrà però diritto alla contribuzione figurativa sull’anticipo e sarà applicata la trattenuta dell’IRPEF come previsto dalla legge.

Se il richiedente trova un lavoro che non richiede l’apertura di una partita IVA, perderà il diritto all’anticipo e dovrà restituire l’importo già ricevuto. Sarà necessario fare la richiesta almeno 30 giorni prima di iniziare a lavorare come libero professionista, imprenditore o in qualsiasi altra forma di lavoro consentita. Se ha iniziato a lavorare mentre era beneficiario della NASPI e successivamente è stato licenziato, dovrà fare la richiesta entro 30 giorni dalla domanda di NASPI, tramite il sito web dell’INPS.

I soldi della NASPI si possono chiedere in anticipo, ma attenzione l’INPS potrebbe richiedere i soldi indietro

Il testo discute della possibilità di richiedere in anticipo i soldi della NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), ma avverte della necessità di fare attenzione poiché l’INPS potrebbe richiederne la restituzione. Prendere la NASPI non impedisce la ricerca di lavoro e coloro che desiderano avviare una Partita IVA possono farlo anche mentre percepiscono l’indennità. L’indennità può essere usata come aiuto per avviare o riavviare un’attività e il titolare può chiedere un anticipo in un’unica soluzione pari all’importo che manca della NASPI. L’obiettivo principale della NASPI è quello di fornire un sostegno continuativo quando non si ha più uno stipendio. Anche i lavoratori autonomi con Partita IVA sono coperti e garantiti nel periodo mancante. Tuttavia, è importante rispettare i requisiti per ottenere l’anticipo, altrimenti i soldi dovranno essere restituiti. È possibile chiedere l’anticipo entro la data di fine della NASPI specificata nella domanda. Se si trova un lavoro dipendente durante il periodo di percezione dell’indennità, i soldi presi dovranno essere restituiti. L’anticipo è disponibile solo per coloro che sono stati licenziati dopo il 1 maggio 2015 e desiderano aprire una Partita IVA o lavorare in modo autonomo. Può anche essere utilizzato per investire in una cooperativa e avere un rapporto di lavoro mutualistico. L’importo dell’anticipo dipende dalle condizioni specifiche del richiedente e verrà dato in un’unica soluzione. Tuttavia, non si avrà diritto alla contribuzione figurativa sull’anticipo e sarà applicata la trattenuta dell’IRPEF come previsto dalla legge. Se si trova un lavoro che non richiede l’apertura di una Partita IVA, si perderà il diritto all’anticipo e si dovrà restituire l’importo ricevuto. La richiesta deve essere fatta entro 30 giorni prima di iniziare a lavorare come libero professionista, imprenditore o in qualsiasi altra forma di lavoro consentita. Se si è iniziato a lavorare mentre si aveva l’attività e poi si è stati licenziati e si ha ricevuto l’indennità di disoccupazione, bisogna fare richiesta entro 30 giorni dalla domanda di NASPI, online tramite il sito web dell’INPS.