Le casalinghe e i casalinghi hanno diritto ad un assegno sociale. In questo articolo spiegheremo come ottenerlo e quale sia l’importo. Occuparsi delle faccende domestiche e della famiglia è uno dei lavori più impegnativi al mondo, e fortunatamente lo Stato riconosce il valore di questo lavoro. Pertanto, anche le casalinghe e i casalinghi hanno diritto a ricevere un assegno sociale.
Coloro che non lavorano al di fuori di casa possono scegliere di versare i contributi per assicurarsi una piccola pensione, chiamata “pensione casalinghe”. È possibile iniziare a versare i contributi già a 16 anni e si può iniziare a ricevere la propria pensione a partire dai 57 anni se l’importo dell’assegno previdenziale è almeno pari all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%. In caso contrario, la pensione casalinghe verrà erogata a partire dai 65 anni.
Per far sì che l’anno di contributi venga riconosciuto ai fini della pensione, è necessario versare almeno 309,84 euro all’anno, ovvero 25,82 euro al mese. Inoltre, è necessario versare almeno 5 anni di contributi per avere diritto alla pensione. Nel caso in cui la pensione fosse troppo bassa, si può fare richiesta per ottenere l’assegno sociale a 67 anni.
L’assegno sociale può essere richiesto dai 67 anni di età, mentre prima, se si hanno versato i contributi, si può beneficiare della pensione casalinghe. Tuttavia, per ottenere l’assegno sociale, è necessario soddisfare determinati requisiti. Per avere diritto all’assegno sociale completo, è necessario che il reddito personale sia pari a zero e il reddito coniugale sia inferiore a 6.542,51 euro l’anno. Se invece si vuole ottenere l’assegno sociale in forma ridotta, il reddito personale deve essere inferiore a 6.542,51 euro all’anno e il reddito coniugale deve essere inferiore a 13.085,00 euro all’anno.
L’importo dell’assegno sociale cambia ogni anno a causa della rivalutazione. Per il 2023, l’importo corrisponde a 503,27 euro al mese e viene erogato per 13 mensilità.
Nel caso in cui una persona non abbia diritto né alla pensione per casalinghe né all’assegno sociale, è possibile richiedere l’assegno di inclusione. Questa misura sostituirà il Reddito di Cittadinanza a partire dal prossimo gennaio e sarà rivolta solo a nuclei familiari in cui sono presenti persone non occupabili come minori, disabili o persone oltre i 60 anni. Verrà erogato per 18 mesi e, dopo un mese, potrà essere erogato per altri 12. L’importo sarà di 500 euro al mese, con un eventuale supplemento di 280 euro per chi vive in affitto. Nel caso di persone con disabilità grave, il sussidio salirà a 630 euro al mese, con un eventuale supplemento di 150 euro per l’affitto. Infine, per le persone a cui è stata riconosciuta un’invalidità civile con una percentuale di disabilità pari almeno al 74%, lo Stato riconosce un’apposita pensione il cui importo varia ogni anno. Per quest’anno, l’importo corrisponde a 313,91 euro al mese.
Assegno sociale per casalinghe: ecco chi può richiederlo e a quanto ammonta
Le casalinghe e i casalinghi hanno diritto a un assegno sociale, riconosciuto anche dallo Stato. Per ottenerlo, è possibile versare i contributi per la pensione casalinghe, iniziando già dai 16 anni. Se l’importo della pensione è almeno pari all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%, è possibile percepire la pensione a partire dai 57 anni, altrimenti sarà erogata a 65 anni. Per avere diritto alla pensione, è necessario versare contributi per almeno 5 anni. Se la pensione risulta troppo bassa, è possibile richiedere l’assegno sociale a 67 anni. Per avere diritto all’assegno sociale intero, il reddito personale deve essere zero e il reddito coniugale inferiore a 6.542,51 euro all’anno. Per l’assegno sociale ridotto, il reddito personale deve essere inferiore a 6.542,51 euro all’anno e il reddito coniugale inferiore a 13.085,00 euro all’anno. L’importo dell’assegno sociale per il 2023 è di 503,27 euro al mese. Se non si ha diritto né alla pensione per casalinghe né all’assegno sociale, si può fare richiesta dell’assegno di inclusione. Questo sostituisce il Reddito di cittadinanza e è rivolto ai nuclei familiari con persone non occupabili come minorenni, disabili o over 60. L’importo dell’assegno di inclusione è di 500 euro al mese, con 280 euro in più per chi vive in affitto. Per le persone con disabilità gravissima, l’importo sale a 630 euro al mese, con 150 euro in più per l’affitto. Infine, per le persone con riconoscimento di invalidità civile con una percentuale di disabilità pari almeno al 74%, lo Stato riconosce una pensione apposita, il cui importo varia ogni anno e per il 2023 è di 313,91 euro al mese.